Sberle, strattoni, tirate d’orecchie, grida e umiliazioni. Sono 52 gli episodi di maltrattamenti nei confronti di bambini tra i 3 e i 5 anni registrati dalle telecamere che la Procura di Vercelli aveva fatto installare all’interrno dell’infanzia  “Korczak” di via Stara. Le immagini, supportate dalle testimonianze di alcuni genitori e alcune ex insegnanti, hanno portato all’arresto, in forma cautelare, di tre maestre accusate di aver creato un clima di terrore all’interno delle classi, a causa dei loro metodi violenti. Le insegnanti, che nei prossimi giorni saranno sentite dal giudice per le indagini preliminari, sono ai domiciliari. La misura è stata notificata giovedì 23 novembre.

L’indagine– A dare il via all’operazione di polizia, ribattezzata «Tutti giù per terra!», la denuncia di una mamma che, andando a prendere il figlio a scuola, avrebbe visto una delle maestre indagate prendere per i capelli un bambino che era uscito dalla fila. Avendo assistito nei giorni successivi ad altri episodi del genere, la donna ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine. L’inchiesta, cominciata a maggio e proseguita per tutta l’estate, ha evidenziato che i maltrattamenti avvenivano solo in una classe. Le registrazioni delle undici telecamere – installate non solo nelle aule, ma anche nei corridoio, nella mensa e  nella palestra – mostrano che oltre alle violenze fisiche ci sarebbero stati maltrattamenti psicologici, come rivelato anche dalle testimonianze di alcuni genitori, che proprio a seguito di questo avrebbero deciso di ritirare i figli da quella scuola. Nei prossimi giorni le famiglie delle vittime saranno chiamate a testimoniare in Questura e saranno sentiti anche i minori.

La proposta del Codacons–  Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commentando la vicenda, ha chiesto di installare telecamere di videosorveglianza in tutte le scuole del primo ciclo d’Italia. «Si stanno moltiplicando i casi di violenza negli asili portati alla luce solo grazie a telecamere nascoste. Questo dimostra come sia necessario installarle in tutti gli asili e scuole elementari – sostiene Rienzi – per controllare l’operato del personale scolastico ed evitare abusi e violenze che possono avere conseguenze anche gravi sui bambini. In tal senso chiediamo al Parlamento che fine abbia fatto il Ddl sull’installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili e nelle strutture socio assistenziali per anziani, approvato nell’ottobre del 2016 alla Camera, di cui al momento non si sa più nulla, nonostante l’evidente urgenza di provvedimenti in materia».