Lunghe code, disagi e polemiche. La chiusura del viadotto Puleto della superstrada E45, tra Valsavignone (Arezzo) e Verghereto (Forlì-Cesena), decisa per motivi di sicurezza dai magistrati di Arezzo, sta creando diversi problemi a cittadini e automobilisti. I sindaci della Valle del Savio protestano e chiedono un incontro con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

I disagi – La mattina del 17 gennaio 2019 si sono formati ingorghi all’altezza di Sansepolcro, in provincia di Arezzo, e i tir sono stati obbligati a tornare indietro per accedere all’autostrada del Sole al casello di Arezzo. Circa 200 studenti romagnoli, iscritti ai licei e agli istituti superiori di Sansepolcro e Città di Castello, in provincia di Perugia, hanno avuto difficoltà a raggiungere le scuole. È stato registrato un aumento del traffico anche sul Passo di Viamaggio, che comprende il viadotto di Ponte Presale, il quale in passato è stato oggetto di sopralluoghi. I sindaci di Pieve Santo Stefano e Bagno di Romagna (Forlì-Cesena) sono concordi nell’affermare che la chiusura rappresenta un grave problema per l’economia della zona.

La vicenda – A novembre 2018 Massimo Tizzi, ex poliziotto in pensione, mentre era intento a cercare funghi, si era accorto dello stato di degrado del viadotto e aveva pubblicato un video su Facebook, poi diventato virale. La Procura di Arezzo, diretta da Sergio Rossi, aveva deciso di avviare un’inchiesta e aveva nominato due periti. Il 16 gennaio 2019 Piergiorgio Ponticelli, giudice per le indagini preliminari, ha pubblicato un’ordinanza di sequestro con la quale dispone la chiusura di 13 km della superstrada E45, che collega Arezzo a Cesena, la Toscana all’Emilia. Manutenzione insufficiente, asfalto e calcestruzzo altamente degradati con elementi di sostegno sgretolati, le motivazioni alla base del provvedimento. L’Anas, però, ha fatto presente che non vi sono criticità, che sono stati stanziati 2,5 milioni per l’adeguamento sismico e strutturale, e che sono già iniziati i lavori. Il suggerimento dell’ente di gestione è quindi quello di riaprire il viadotto, ma di porre limitazioni al traffico.

Le polemiche – I sindaci dell’Unione dei comuni della valle del Savio, che si trova nella provincia di Forlì-Cesena, hanno chiesto un incontro urgente con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, ha dichiarato a Rai Radio1 che ci sono le risorse economiche per i cantieri dato che sono previste dal bilancio pluriennale dello Stato. Inoltre ritiene complicato che la E45 venga trasformata in autostrada poiché «dobbiamo tenere conto che è una parte di territorio che per ambiente e paesaggio è particolarmente delicato». Riccardo Zucconi, deputato toscano di Fratelli d’Italia, invita l’Anas e il Ministro Toninelli a chiarire le reali condizioni del viadotto e afferma che «arrivare a chiudere un tratto di strada così importante, che ha comportato l’isolamento della Valtiberina, significa aver agito in passato con estrema superficialità e non avere realmente a cuore la vita dei cittadini».