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Notte di scontri, risse e guerriglia sotto il cielo di Napoli. È una vigilia blindata quella del match di Europa League tra il club partenopeo e il Legia Varsavia che si giocherà nella serata di giovedì 10 dicembre. Sessantacinque supporter polacchi in questura, undici feriti, sedici arresti e un’auto incendiata. L’anteprima dell’ultima gara del girone D di Europa League è una battaglia fuori dal campo tra due tifoserie storicamente rivali. Una rivalità antica, che risale ai tempi in cui gli ultras polacchi erano gemellati con quelli juventini, da sempre nemici dei supporter napoletani.

Bombe carta, mazze di ferro e bastoni. Sono state queste le armi della guerriglia urbana, iniziata nella tarda serata di mercoledì 9 dicembre con una rissa nella zona dell’aeroporto di Capodichino. Bilancio di questa prima schermaglia sono stati nove arrestatati, sette napoletani e due bulgari, forse ultras gemellati con i tifosi azzurri e giunti a Napoli per l’occasione. Gli scontri si sono poi spostati in città: trenta minuti di tensione in piazza Garibaldi, risolta dall’intervento delle forze dell’ordine con l’arresto di tre polacchi e altri tre denunciati. I reati contestati sono rissa aggravata, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni, danneggiamento aggravato, porto abusivo di oggetti atti a offendere. A un ultrà polacco contestato anche il porto abusivo di arma: aveva addosso un coltello con una lama di lunghezza superiore a quella consentita. Tra gli altri oggetti sequestrati ai supporter polacchi anche paradenti, guanti da kick boxing, spray urticanti, mazze e fumogeni. Un arsenale da battaglia corpo a corpo.
L’imponente spiegamento di forze dell’ordine non è però bastato. Un giovane è stato picchiato in via Marina e un’auto incendiata dai tifosi polacchi. Feriti anche nove agenti, tutti con contusioni multiple non gravi. Un poliziotto è stato colpito all’occhio da un petardo. Quella di giovedì sera al San Paolo non si preannuncia come una serata facile. Stadio blindato (700 poliziotti e 700 steward) e allerta massima per accogliere i mille tifosi giunti in città per sostenere la Legia Varsavia nella sua corsa verso il sogno europeo.

Elisabetta Invernizzi