Aumenta l’attenzione internazionale sul coronavirus, il ceppo simile alla Sars che si è diffuso a partire dalla città di Wuhan, in Cina, e che ha portato alla decisione del governo di mettere la città in quarantena. Questa mattina, 23 gennaio, alle 4.50 è arrivato a Fiumicino il volo China Southern Airlines proprio da Wuhan, partito dalla Cina prima che entrasse in vigore il blocco della città: ai 202 passeggeri del volo sono state applicate per la prima volta le procedure per prevenire la diffusione del contagio.

A Fiumicino – «I controlli sanitari predisposti dal ministero della Salute all’aeroporto di Fiumicino sui 202 passeggeri e l’equipaggio giunti questa mattina a Roma con il volo proveniente da Wuhan hanno dato tutti esito negativo. Stanno tutti bene». È questo il responso del direttore sanitario di Aeroporti Roma, Carlo Racani.
I passeggeri provenienti da Wuhan sono transitati in un canale sanitario isolato dalle aree di passaggio degli altri passeggeri in arrivo nello scalo e sono stati sottoposti alle procedure per il controllo e la prevenzione della diffusione del coronavirus: la temperatura corporea è stata controllata da una serie di scanner così da individuare la comparsa dei primi sintomi del virus. In seguito i passeggeri hanno compilato una scheda in cui hanno indicato la destinazione e il percorso una volta sbarcati, nel caso in cui la malattia si sviluppasse dopo la fase di incubazione.

L’isolamento – Il volo della compagnia China Southern Airlines programmato per le 12.30 dall’aeroporto di Fiumicino a Wuhan non partirà per la città epicentro del coronavirus, ma sarà diretto a Canton. La decisione è stata presa dopo l’annuncio delle misure adottate dalle autorità cinesi per isolare le città di Wuhan e Huanggang: il trasporto pubblico, tra cui treni ed aerei in uscita, è stato temporaneamente sospeso per contrastare la diffusione del virus. «Se nel passato era frequente creare un cordone sanitario intorno alle città per bloccare le epidemie, è la prima volta invece che si isola una città intera nella nostra epoca moderna», ha spiegato l’epidemiologo dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Gianni Rezza.

Il passeggero italiano – Tra i passeggeri sbarcati a Fiumicino dal volo proveniente da Wuhan c’era anche un italiano, di Palermo. «La autorità cinesi stanno prendendo gli opportuni provvedimenti, è tutto sotto controllo», ha dichiarato all’Ansa. L’uomo, che vive stabilmente in Cina, ha raccontato cosa sta succedendo nella città epicentro del coronavirus: «C’è il Capodanno cinese, molti sono in viaggio. Ci hanno avvisato della situazione, era tutto monitorato. Bastava stare attenti e prendere le precauzioni giuste. Non c’era nulla da preoccuparsi. Sull’aereo ci hanno dato questa mattina dei moduli da compilare e poi ci hanno controllato con degli scanner la temperatura corporea».

Le reazioni – «Anche stamattina si è riunita la task-force sul coronavirus al ministero della Salute», ha fatto sapere con un post su Facebook il ministro Roberto Speranza. «Siamo in stretto contatto con tutte le istituzioni internazionali. Ho sentito più volte personalmente la commissaria europea Stella Kyriakides che sta coordinando le misure a livello comunitario».
Intanto aprono in negativo le Borse europee, fatta eccezione per Piazza Affari (+0,33%), con il virus cinese che frena i titoli del lusso e i petroliferi: cedono in particolare i listini di Francoforte (-0,47%), Londra (-0,48%), Parigi (-0,33%) e Madrid (-0,25%). Segno meno anche davanti agli indici delle principali Borse di Asia e Pacifico: Tokyo ha ceduto lo 0,98%, ma è molto più pesante la situazione a Shanghai (-2,75%) e Hong Kong (-1,85%).

Huawei prende tempo – A causa del coronavirus, la compagnia di telecomunicazioni Huawei ha deciso di posticipare a fine marzo la conferenza degli sviluppatori, che doveva tenersi l’11 e 12 febbraio nel quartier generale di Shenzhen. «Attribuiamo grande importanza alla salute e alla sicurezza di tutti gli ospiti che partecipano alla Huawei Developer Conference 2020 (Cloud)», ha fatto sapere la compagnia sul sito web dell’evento. «Pertanto, sulla base della situazione attuale per la prevenzione e il controllo dell’epidemia di coronavirus, la conferenza sarà rinviata al 27 e 28 marzo 2020».