Lando Buzzanca nel 2009 (Fonte: Wikimedia Commons)

«Guardatemi adesso perché poi dovrete pagare per vedermi», queste sono state le parole di Lando Buzzanca prima di partire per Roma a diciassette anni. Figlio di Empedocle Buzzanca, che i film li proiettava al cinema di Palermo, nel 1953 si trasferì nella capitale per studiare all’Accademia Sharoff. Da lì la scalata verso il successo e i 110 film in cui ha recitato. L’attore è morto a 87 anni a Villa Serena, l’hospice del policlinico Gemelli dove era ricoverato da due settimane. La prima caduta nell’aprile del 2021, la lotta contro l’afasia e la demenza senile, infine la rottura del femore a novembre. Le condizioni di salute di Buzzanca erano stato motivo di scontro fra i due figli, Massimiliano e Mario, e l’attuale compagna, Francesca Della Valle. I funerali si terranno a mezzogiorno del 21 dicembre, alla Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma. Lo ha annunciato su Instagram il figlio Massimiliano.

Gli esordi – Nel 1959 il nome di Lando Buzzanca figurava fra le comparse del colossal Ben Hur. Solo due anni dopo, però, il suo esordio in una pellicola italiana: in Divorzio all’italiana di Pietro Germi, dove ha interpretato Rosario Mulé. Da quel momento, sull’attore è stato cucito il ruolo del siciliano geloso e grazie a questo è stato consacrato come protagonista della commedia sexy all’italiana. Saranno infatti Homo eroticus e soprattutto Il merlo maschio – da cui prenderà poi l’appellativo con cui viene ricordato ancora oggi – a renderlo celebre. Resta legato al suo ruolo di uomo passionale anche quando recita nel cinema d’autore, come nel caso di Don Giovanni in Sicilia.

L’allontanamento dalla commedia – Forte del suo successo, Buzzanca ha cominciato a reclamare i propri spazi da attore. Ha abbandonato quindi la commedia sexy all’italiana ed è sbarcato in Rai con il varietà Signore e signora, grazie al quale si è mostrato al pubblico per le sue doti comiche. Negli anni che seguono, l’attore si è dedicato alla radio con Buzzanco e poi è approdato in teatro. È rimasto lontano dal largo pubblico fin quando non è tornato in tv per interpretare ruoli distanti da quelli che lo avevano consacrato: nel 2005 nei panni del commissario Federico Vivaldi in Mio figlio, dove viene rappresentato come padre che impara ad accettare l’omosessualità del figlio. Poi dal 2012 interpreta Basilio Corsi nella serie tv Il restaturatore. Dopo la partecipazione al programma Ballando con le stelle nel 2016, le apparizioni in tv diminuiscono. In una delle sue ultime apparizioni sulla pellicola, nel film drammatico Chi salverà le rose? ha interpretato Claudio, avvocato che combatte una malattia cronica aiutato dal partner. Nei suoi ultimi ruoli sembrava aver voluto tagliare definitivamente con il cliché che lo aveva consacrato.

La vita privata – L’attore è rimasto per 57 anni insieme all’amore della sua vita, Lucia Peralta, morta nel 2010. Tre anni dopo la ricorda ancora e il dolore sembra insopportabile: «Ho preso a chiedermi che senso avesse quella vita senza Lucia. Quella sera, parlavo da solo, dicevo: Lucia, io ho sempre fatto tutto solo per te», ha detto al settimanale Oggi parlando del tentato suicidio.

Pochi anni dopo ha conosciuto Francesca Della Valle, più giovane di 35 anni. L’amore per la donna sembra avergli ridato vita. Ha cercato di sposarla nel 2021, ma i figli si sono opposti dicendo che il padre non era capace di intendere e di volere. Sono iniziati gli scontri in famiglia che sono culminati quando lo stato di salute dell’attore è peggiorato. «Da oltre un anno e mezzo denuncio il fatto che avevano abbandonato Lando in una Rsa contro la sua volontà», ha denunciato Della Valle commentando la degenza di Buzzanca dopo l’ultimo peggioramento di salute, «in 17 giorni di hospice è solo peggiorato».