Mise sotto contratto Madonna dal letto d’ospedale mentre era in riabilitazione per un intervento al cuore. Dal 2005 era inserito nella Rock & Roll Hall of Fame. È deceduto a 80 anni uno dei pionieri della musica pop e rock degli anni Settanta e Ottanta, Seymour Stein. «Aveva un orecchio formidabile, una conoscenza enciclopedica della musica e una gioia di vivere bohémien», parola di k.d.lang, leader dei The Reclines.

Stein parla agli studenti dell’università di Pechino – fonte Flickr

La biografia – Nato con il nome di Seymour Steinbigle a Brooklyn nel 1942, Stein si avviò al mondo della musica fin da giovanissimo, quando ancora liceale riuscì ad ottenere un lavoro nella redazione della famosissima rivista di musica Billboard in qualità di scrittore di recensioni. Nei primi anni ’60 decise di preferire la carriera musicale a quella accademica, facendosi le ossa dapprima all’etichetta “King Records” (che aveva sotto contratto un’icona del blues come James Brown) e in seguito alla “Red Bird Records”, famosa casa di produzione newyorkese. Nel 1966 il grande salto: in società con il produttore e compositore Richard Gottehrer (10mila dollari a testa l’investimento iniziale), decise di creare nel cuore di Manhattan un suo brand musicale, che inizialmente prese il nome di “Sire Records”, per poi affermarsi definitivamente come “Sire Productions”.

Gli anni d’oro – L’avvio dell’attività non fu per niente facile e la “Sire” non riuscì ad ingranare del tutto fino al 1975, quando, pochi mesi dopo le dimissioni del socio Gottehrer, Stein chiese alla moglie di andare ad ascoltare al suo posto il concerto di una band emergente della scena punk rock di New York: i Ramones. Insieme a questi (con la moglie Linda che divenne loro manager), Stein mise sotto contratto anche uno dei gruppi di spalla dei Ramones, i Talking Heads. Il successo fu dirompente. Nel giro di pochi anni, con una fama internazionale ormai consolidata, la “Sire” venne acquistata dalla “Warner Bros”, permettendo a Stein di continuare nel suo lavoro di scopritore di talenti: nel corso del tempo firmarono con l’etichetta altri mostri sacri della musica statunitense, come gli Smiths, i Depeche Mode, Brian Wilson e Ice-T. Nel 1983 l’orgoglio professionale più grande: per 3 brani, con opzione per un album, venne messa sotto contratto alla cifra di 45mila dollari una giovane venticinquenne chiamata Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna. Nei 10 anni di collaborazione arriveranno oltre 64 milioni di copie vendute e 10 singoli arrivati al primo posto mondiale, oltre alla pubblicazione di album iconici come Madonna (1983), Like a Virgin (1984), True Blue (1986) e Like a prayer (1989).

Stein insieme ai Ramones – fonte Tablet magazine

Il ritiro – Seymour Stein si ritirò ufficialmente dalle scene nel 2018, non prima di aver fatto coming out, ammettendo di aver sempre saputo di essere attratto dagli uomini ma di aver messo su famiglia solo perché forzato dal suo background culturale di ebreo nato negli anni ’40. Lascia la figlia minore Mandy e 3 nipoti. Gli ultimi anni non furono per nulla facili: la storica (ex) moglie Linda venne assassinata nel 2007 mentre la figlia maggiore Samantha morì per un cancro al cervello nel 2013. Si autodefinì «il padre più assente del mondo», ma la passione per la musica era troppa. In un’intervista al Times affermò: «Avrei potuto essere un padre migliore. Avrei potuto essere un marito migliore, ma non ho avuto scelta. La cosa più importante della mia vita fu la musica, e questa veniva sempre prima di tutto il resto».