Adele pigliatutto. La 36esima edizione dei Brit Awards, i premi musicali assegnati in Regno Unito ai protagonisti della musica pop, è stata tutta sua. La cantante londinese si è portata a casa quattro dei riconoscimenti più importanti: migliore cantante solista, migliore singolo, miglior album inglese dell’anno e un premio per il successo mondiale (l’ambito Global Success Award). Arrivata sul red carpet in un abito rosso dalla generosa scollatura, ha poi sfoggiato per l’esibizione sul palco un vestito di pailettes che non avrebbe potuto farle più onore. Della cerimonia si è parlato anche per il balletto di Rihanna e per il tributo iniziale a David Bowie. I Coldplay hanno vinto come migliore gruppo, James Bay come miglior solista maschile, gli One Direction per il video “Drag Me Down”. Ma l’attenzione dei media era, ancora una volta, per quella esponente del soul bianco sparita quattro anni fa dai riflettori, per tornare, lo scorso autunno, al massimo della forma. Dal primo album 19 a quest’ultima vittoria, ecco le tappe che hanno reso Adele la “Adele” che conosciamo.

1- Someone Like You, esordio di una stella

Adele ha fatto il boom nel 2008 con il primo album, 19 (età della cantante alla data di pubblicazione del disco), che le ha portato il Premio della critica ai BRIT Awards 2008 e il Grammy Award al miglior artista esordiente nel 2009. Ma è con 21, uscito tre anni dopo, che è diventata un fenomeno musicale. Con oltre 25 milioni di copie vendute, l’artista deve parte del suo successo a “Someone Like You”, secondo singolo estratto che ha raggiunto la vetta delle classifiche mondiali ottenendo la certificazione “doppio platino” nel Regno Unito.

2- Adele, “The Bond Girl”

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Nel 2013 viene assegnata ad Adele l’interpretazione di Skyfall, title track dell’omonimo capitolo della serie cinematografica di James Bond. Il singolo ha vinto l’Oscar 2013 come migliore canzone. Una grande soddisfazione per la cantante ma anche per la stessa saga di spionaggio, che non vedeva la luce di un Oscar da 47 anni. Alla domanda “Come festeggerai la vittoria?”, al termine della cerimonia, la cantante 24enne – all’epoca neo-mamma – ha risposto: “Un bicchiere di champagne e filo via”.

3- “Hello”, I’m back!

Con un video che sboccia dopo 1 minuto e 15 di silenzio, Adele è tornata in scena nell’ottobre 2015 a quattro anni dall’album precedente. “Hello” è il singolo scelto per anticipare il nuovo cd, 25, uscito il 20 novembre. La nuova canzone ha attirato i media, i fan e le classifiche con un atteso effetto calamita. In una settimana, è diventato il primo brano a superare la soglia del milione di download negli Usa e il video – girato dal regista canadese Xavier Dolan – ha superato il miliardo di visualizzazioni su YouTube.

4- La nuova Adele, modello femminile

Adele palestra InstagramMamma e fidanzata, Adele ha dichiarato di avere scelto di sospendere la carriera per quattro anni per dedicarsi al figlio, “il suo paradiso”. Ha anche raccontato di avere cambiato stile di vita: ha smesso di fumare, ha iniziato ad andare in palestra, a mangiare meglio. Tra le novità, una presenza costante sui social e in particolare su Instagram, dove alcuni dei suoi scatti sono diventati virali. È il caso di “Getting ready”, foto in cui la cantante si mostra in pieno “workout”. Dopo quest’ultima prova, le donne hanno iniziato a guardare a lei come un modello. Una bella responsabilità…

5- Time, Vogue, Rolling Stones. Adele diventa un volto da copertina

Adele Time magazineAdele era una bambina paffutella. È diventata una donna che oggi definiremmo “curvy”. All’inizio della sua carriera il peso sembrava un elemento determinante, al punto che Karl Lagerfeld – stilista della maison Chanel – le aveva fatto un appunto: “Troppo grassa, preferisco Lana del Rey”. Alla battuta acida la cantante aveva saputo rispondere a tono: “Con le mie forme rappresento la maggior parte delle donne e ne sono molto orgogliosa”. Oggi ha posato per le copertine più prestigiose: per Rolling Stone in accappatoio, per Time Magazine in rosso brillante, per Vogue (Vogue!!!) in abito fiorito ritratta dalla nota fotografa Annie Leibovitz.

6- La stonatura che la rende umana

Mentre cantava “All I Ask” sul palco dei Grammy Awards, lo scorso 18 febbraio, Adele ha… stonato. Notevolmente, anche. Figuraccia, onta! Peccato che non fosse colpa sua, ma dei problemi all’impianto audio che hanno interrotto, alzato e abbassato il suono ripetutamente durante la performance, deconcentrandola. L’errore, invece che danneggiarla, l’ha resa più simpatica: è anche lei umana, fa degli errori, ma poi si riprende e canta a meraviglia. Come in questa esibizione, successiva, della stessa canzone.

Chiara Piotto