Il manifesto del Festival di Cannes 2015

Cate Blanchet e Charlize Theron, Salma Hayek e Margherita Buy. Le donne sono le più attese alla sfilata di apertura che il 13 maggio darà il via, come da tradizione, al Festival di Cannes 2015 che quest’anno è alla 68esima edizione.

Se gli strascichi delle dive o le loro scollature accentrano sempre ogni volta l’attenzione dei fotografi, obiettivi puntati non di meno anche sui belli del cinema: da Jake Gyllenhaal, uno dei giurati, a Tom Hardy, Matthew McConaughey, tutti protagonisti di nuove pellicole, senza dimenticare Joaquin Phoenix e Michael Fassbender.

Il rito è quello di sempre, i volti cambiano. Così sulla Promenade de la Croisette, tra le prede più ambite dai paparazzi di mezzo mondo ci sono quest’anno gli attori francesi Laetitia Casta e Louis Garrel, nuova coppia glamour. Sul tappeto rosso del Palais des Festivals et des Congrès, dove si vedono i film e si premierà il vincitore con la palma d’oro, attesi quest’anno oltre ai divi di Hollywood anche molti nostri connazionali. Sono infatti tre i film italiani in concorso: Mia Madre di Nanni Moretti, Youth di Paolo Sorrentino e Il Racconto dei racconti di Matteo Garrone.

Mercoledì sfileranno insieme giovani star di Hollywood e nomi storici del cinema come Catherine Deneuve, Jane Fonda, ma anche Gérard Depardieu e Michael Cane, tutti protagonisti di film in concorso. Il volto che però si vedrà di più sulla Croisette e di cui si parlerà di più è quello di un simbolo di un’altra era cinematografica: Ingrid Bergman, scelta come testimonial del Festival, a cento anni dalla sua nascita, il 25 agosto 1915, e a 33 anni dalla morte. Durante la sua carriera lavorò con i più grandi di Hollywood, Cary Grant, Humphrey Bogart e Gregory Peck, solo per citare alcuni dei più famosi. E’ una Ingrid Bergman giovane e sorridente quella scelta per il manifesto di questa edizione, fotografata da David Seymour. Anche questo scatto è stato utilizzato per un documentario realizzato come omaggio alla diva di Casablanca e dell’Assassinio sull’Oriente Express.

«Mi emoziona che Cannes abbia scelto la nostra meravigliosa mamma per il suo poster ufficiale nei cento anni dalla sua nascita», commenta Isabella Rossellini, figlia della Bergman, che ricorda come «il suo eccezionale percorso ha coperto tanti paesi, piccole produzioni artigianali europee e grandi produzioni hollywoodiane. Mamma adorava il suo mestiere di attrice. Per lei – aggiunge – recitare non era un lavoro ma una vocazione, ‘non ho deciso io di recitare’ diceva sempre, ‘è la recitazione che mi ha scelta’.»

Cecilia Mussi