Una volta c’erano le Barbie, le bambine ci giocavano, si affezionavano, poi le riponevano nel cassetto. Adesso ci toccano le bambole di Lady Gaga, a grandezza naturale, agghindate come la popstar, che parlano, cantano, come dei Cicciobello qualunque.
Sono state ribattezzate “Gagadoll” e sono due prototipi, realizzati in silicone: la presentazione è avvenuta a Tokyo. “All’improvviso le bambole sono diventate la cosa più importante della stanza, ed è una cosa che mi è piaciuta”, ha dichiarato la Germanotta, vestita in modo vistoso, come suo solito e in linea con l’abbigliamento – un po’ improbabile – delle bambole. “I miei amici – ha continuato la cantante – erano elettrizzati dall’idea di fotografarmi con loro”.
Un ottimo oggetto d’arredamento, chi non vorrebbe una Gagadoll da mettere in salotto, o magari accanto al comodino in camera? E se non siete convinti, sappiate che, appoggiandovi su di loro, la bambola in questione canta alcuni brani dell’ultimo album della popstar, Art Pop, o magari recita qualche perla di saggezza a firma Germanotta.
Peccato che i prototipi non siano in vendita, anche se Lady Gaga ha organizzato un’asta per una delle bambole per una nobile causa: raccogliere fondi per le vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Giappone nel 2011.
Francesco Paolo Giordano