Buone notizie sul fronte dell’editoria: il mercato del libro è in ripresa. Lo rivela l’analisi dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) che parla di una crescita del +5,8% rispetto al 2016. «La più grande industria cultuale del Paese sta ricominciando a camminare. Ci auguriamo che libro e lettura sian centrali nei programmi di queste elezioni e del nuovo governo», ha dichiarato il presidente di AIE Franco Levi, che presenterà ufficialmente i dati durante la giornata conclusiva del XXXV Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, prevista per il 26 gennaio a Venezia.

Il rapporto – È la prima volta in sette anni che il settore dell’editoria chiude in positivo. Secondo quanto si legge nel rapporto, due sono i fattori che hanno contribuito alla crescita: l’aumento delle copie vendute, pari a 88,6 milioni, e l’espansione del mercato e-book e audio libri. Per quest’ultimo, si parla di un aumento del 3,2% rispetto al 2016 con guadagni che si aggirano intorno ai 64 milioni di euro. Secondo l’analisi, il balzo in avanti dell’e-commerce ha messo in ulteriori crisi la grande distribuzione ma non costituisce una minaccia per le librerie fisiche che, pur registrando un lieve calo nelle vendite, restano il canale privilegiato per l’acquisto dei libri. L’AIE ha inoltre rilevato che nel 2017 sono stati pubblicati 66.757 nuovi titoli. Di questi, circa un sesto era destinato ai bambini. Il dato non è irrilevante: nel 2016, i volumi dedicati ai più piccoli erano 6.457, 3mila in meno.

La lettura – Oltre a fornire dati sulla produzione e sull’acquisto di libri, il rapporto dell’AIE ha fatto una stima dei lettori italiani e ha scoperto che sono molti di più di quanto non s’immagini: 59,4% e non 40,5% come evidenziato dall’Istat nella sua indagine quinquennale, diffusa lo scorso dicembre. Secondo l’associazione, il motivo di questa differenza va ricercato nella decisione dell’Istat di escludere una quota importante di libri e, di conseguenza, chi li legge. Se si prendono in considerazioni anche manuali, guide ed e-book la percentuale sale e raggiunge quota 62%. Un dato confermato anche dall’Osservatorio Aie sui comportamenti di lettura delle persone di età compresa tra 15 e 75 anni.