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La copertina di Batgirl #41 disegnata da Rafael Albuquerque e ritirata dalla DC Comics dopo le proteste di alcuni utenti sui social network.

La copertina alternativa del numero di Batgirl di giugno, presentata in anteprima il 13 marzo, è stata ritirata dopo pochi giorni su richiesta del suo stesso disegnatore, Rafael Albuquerque, che l’ha confermato su Twitter. La ragione: l’ondata di critiche piovute sulla casa editrice DC Comics, soprattutto sui social dove spopola l’hashtag #ChangeTheCover. Molti hanno puntato il dito contro la scelta di un disegno che sembra alludere alla violenza sessuale e in cui Batgirl viene presentata come una vittima, e non come un’eroina. Accuse di misoginia, dunque? Sì, ma non solo: per alcuni, il problema non sta nel presunto sessismo, ma nel fatto che una copertina del genere striderebbe troppo con la nuova linea editoriale di Batgirl, ben più ottimistica e solare. La posta in gioco sarebbe quindi la coerenza del fumetto. Dall’altra parte della barricata, c’è chi twitta l’hashtag #SaveTheCover per difendere a spada tratta il disegno di Albuquerque e pensa che la marcia indietro della DC Comics sia una vera e propria resa di fronte alla prepotenza del femminismo oltranzista. Nel mezzo, casa editrice e disegnatore, evidentemente decisi ad evitare ogni polemica, anche a costo appunto di cambiare copertina.

Albuquerque è stato chiamato a realizzare la variant cover – una copertina alternativa di un’edizione limitata – per Batgirl #41 in occasione del 75esimo compleanno del personaggio di Joker, co-protagonista del disegno incriminato. A giugno, tutte le pubblicazioni dedicate ai supereroi dell’universo DC Comics usciranno in duplice versione, con una copertina speciale dedicata proprio al villain interpretato al cinema da Jack Nicholson e Heath Ledger. Sfogliando le altre cover previste per l’iniziativa speciale (pubblicate per esempio da Fumettologica), si nota subito che il disegno di Albuquerque è l’unico in cui Joker riesce a prevaricare il supereroe – anzi, la supereroina – in modo così drammatico. D’altra parte, la copertina in questione altro non è che una citazione di una delle storie più amate tra quelle che vedono Jocker protagonista: The Killing Joke, scritta da Alan Moore e disegnata da Brian Bolland nel 1988, considerata un vero e proprio classico. Le critiche femministe, quindi, sarebbero infondate: la copertina non vuole giustificare la violenza sulle donne né sminuire il ruolo di supereroina di Batgirl, bensì omaggiare un capolavoro del passato. A suo tempo, anche The Killing Joke aveva suscitato polemiche molto simili – riportate, in inglese, da The Outhousers – a quelle che ora oppongono la fazione #Save TheCover a quella #ChangeTheCover: certe cose, verrebbe da dire, non cambiano mai. La questione è spinosa, e a conti fatti irrisolvibile: accontentare una parte dei lettori significa scontentarne altre, e viceversa. Per questo DC Comics ha deciso di tirarsi indietro, nella speranza di mettere la parola fine alla vicenda. Non è servito: l’ipersensibilità di certi esponenti del femminismo, l’oltranzismo dei fan duri e puri e gli strascichi del #GamerGate – la controversia scoppiata a fine 2014 sul sessismo nel mondo dei videogiochi – continuano ad alimentare una polemica che sembra destinata a non spegnersi in fretta. Da burlone malvagio qual è, Joker ne sarebbe solo contento.

Chiara Severgnini