«Ben tu eri un cuoco casalingo di incredibile talento e un giovane ancora più forte». Così lo chef televisivo Gordon Ramsay ricorda Ben Watkins, star dell’edizione americana di Masterchef Junior nel 2018, morto lunedì 16 novembre per una rara forma di tumoreAveva solo 14 annigià aveva affrontato l’omicidio-suicidio dei genitori. «Nonostante tutto il dolore e la malattia che Ben ha attraversato, non si è mai lamentato, nemmeno una volta», ha raccontato lo zio nei mesi scorsi.

 

La morte dei genitori – Ben nasce a Gary in Indiana, poco fuori Chicago. Fin da piccolo sogna di aprire una propria panetteria, così comincia a sfornare biscotti lavorando nel ristorante del padre Michael, tra un’ordinazione e l’altra. Le capacità di panificazione, però, le deve alla madre, rivela la BbcLa sua vita cambia nel settembre del 2017, quando Michael spara alla moglie Leila e poi si toglie la vita. La tragedia viene classificata come un omicidio-suicidio e da allora sono la nonna materna Donna e lo zio materno Anthony ad occuparsi di Ben. Nonostante la perdita dei genitori, rimane ottimista«Sono uno di quelli fortunati perché ho una nonna e uno zio che mi amano», dice ad Anthony durante un viaggio di ritorno a casa da scuola (Chicago Tribune).  

Masterchef – È con questo spirito che nel 2018, a 11 anni, partecipa alla sesta stagione dell’edizione americana di Masterchef Junior, la competizione culinaria della Fox dove giovani tra i 9 e i 13 anni si sfidano per vincere il premio di 100.000 dollari. Una bella cifra per il sogno di Ben: una panetteria tutta suaAlla fine non vince, rimane in gara per poco, ma è comunque uno dei partecipanti più amati dal pubblico, complici forse la passione per i dessert e la sua storia

It is with great sadness that we mourn the passing of Ben Watkins, a beloved member of the MasterChef Junior family. Ben…

Pubblicato da MasterChef Junior su Martedì 17 novembre 2020

 

Il cancro – Il tredicesimo compleanno porta con sé un’altra brutta notizia: un istiocitoma fibroso maligno, una rara forma di tumore dei tessuti molli che si verifica più comunemente nei bambini e nei giovani adulti. Subito nasce una pagina sul portale GoFundMe per raccogliere fondi per la sua battaglia contro la malattia. «Ma i polmoni di Ben non potevano più dargli l’aria di cui aveva bisogno per respirare», racconta lo zio Anthony al Chicago Tribune, e non si è potuto fare nulla. «Nonostante tutto il dolore e la malattia che Ben ha attraversato, non si è mai lamentato, nemmeno una volta». A tre giorni di distanza dalla sua morte, continuano ad arrivare donazioniL’eredità altruista di Ben non si ferma qui. Lnonna e lo zio hanno acconsentito all’estrazione dei tessuti cancerosiun importante contributo per la ricerca contro questa rara forma di cancro.