Oggi Popeye-Braccio di Ferro spegne 90 candeline: il celebre personaggio nato dalla matita del fumettista americano Elzie Crisler Segar è comparso per la prima volta il 17 gennaio 1929, a pochi giorni da un altro mito dell’animazione, Tintin. Previsto inizialmente come personaggio secondario, destinato a scomparire dopo pochi episodi, la sua popolarità ha convinto il suo ideatore a farlo diventare protagonista dei suoi racconti. Gli spinaci, la pipa, il suo rapporto con la fidanzata Olivia e l’arcinemico Bruto: in novant’anni Braccio di Ferro è diventato leggenda.

Braccio di Ferro e i suoi spinaci

Gli esordi – Ispirato nei tratti e nel carattere a Frank “Rocky” Fiegel, leggenda locale della città natale di Segar, Popeye è comparso per la prima volta nel fumetto “Thimble Theatre” a fianco a Castor Oyl, fratello di Olivia, che doveva partire per l’Africa ed era alla ricerca di un marinaio che lo potesse aiutare. La sua originalità ha però convinto da subito i Fleischer Studios a dedicargli una serie di cortometraggi animati, comparsi nel 1933 con il titolo di “Popeye the sailor”. Il personaggio è così entrato da subito nel cuore e nell’immaginario collettivo di tutti grazie ai suoi caratteri distintivi, come la pipa perennemente in bocca, i bicipiti spropositati, la scatoletta di spinaci sempre pronta a essere ingurgitata prima di qualche rissa. Grazie a lui, negli anni Trenta il consumo di spinaci crebbe notevolmente, diventando negli Stati Uniti il terzo alimento più consumato dopo il gelato e il tacchino e rendendo Braccio di Ferro l’eroe di agricoltori e industriali che in Texas e in Arkansas gli hanno anche dedicato una statua. In Italia arrivò per la prima volta negli anni Trenta e venne solo parzialmente fermato dalla censura del regime fascista. Nel secondo dopoguerra venne citato sulla rivista Il Politecnico, dove Elio Vittorini scrisse di lui: «Popeye arriva forse unico ad essere personaggio che ha vissuto di realtà propria, giungendo ad avere una sua moralità. Per questo possiamo pensarlo come a un personaggio di un racconto di Dickens».

I personaggi – Nel corso del tempo la saga di Braccio di Ferro si è arricchita di nuovi personaggi. Tra questi c’è Olivia, la sua fidanzata alta, minuta e dalla riconoscibile crocchia di capelli, continuamente assediata da Bruto, rivale di Popeye e sistematicamente sconfitto dopo ogni rissa. Non ci sono solo loro: nell’universo di Braccio di Ferro ci sono anche il padre Braccio di Legno, l’amico Poldo, un po’ scroccone e sempre affamato di hamburger, Pisellino, il trovatello di cui il marinaio si prende cura, e infine Jeep, il suo animaletto da compagnia.

Il successo – Negli anni le avventure di Braccio di Ferro sono state un riferimento non solo per i fumetti ma anche per Hollywood: nel 1980 Robin Williams lo interpretò nel film dal titolo “Popeye-Braccio di Ferro”. A trent’anni di distanza è ancora possibile visitare sull’isola di Malta il Sweethaven Village, il set dove è stato girato il film, dove ci sono un museo con alcuni oggetti di scena e un parco divertimenti. Se nel mondo artistico impressionò sia Andy Warhol che Roy Lichtenstein, che ne fecero il protagonista delle loro opere, nel 1980 la Nintendo ideò un gioco basato sulle sue avventure, dove il protagonista salva la ragazza dal cattivo in un cantiere. Quando perse la licenza, l’azienda cambiò i tre personaggi e così uscì il videogioco Donkey Kong, con SuperMario al posto di Popeye.