Perplessità e silenzio a Cannes. Nessun applauso alla proiezione de “Il grande Gatsby” di Baz Luhrmann. Eppure il film, uscito da una settimana negli Stati Uniti, sta avendo un grandissimo successo al botteghino (54 milioni di dollari in una settimana) E attorno alla pellicola sta scoppiando una vera e propria mania sul romanzo di F. Scott Fitzgerald.

Debolissima invece la critica che riconosce una performance convincente alla star del film, Leonardo Di Caprio, e ha apprezzato una bella colonna sonora. Assemblata da Craig Armstrong mescola Jazz, hip pop, il rock, la musica classica e l’elettronica. Lana Del Rey, Jay Z, Brian Ferry, Beyonce.

Le due ore e venti di film hanno però lasciato freddissima la platea di giornalisti che assisteva alla proiezione del kolossal americano, che ha aperto la sessantaseiesima edizione del Festival di Cannes. Quello di Luhrmann, il regista che ebbe un grandissimo successo con Moulin Rouge, non è il vero Gatsby, hanno scritto in molti. Un film volgare per conquistare i giovani, hanno detto altri.

Il libro invece è tornato improvvisamente di moda e tutti gli editori hanno subito stampato una nuova edizione del romanzo. Ma in queste nuove edizioni al posto della storica copertina con gli occhi di donna su sfondo blu, sotto il titolo è l’autore, c’è la foto di Leonardo Di Caprio. Un restyling che peraltro ha fatto infuriare non pochi librai.

Enrico Tata