Roma sembra aver abbandonato uno dei suoi figli, Tony Effe è stato costretto a scendere dal palco del Concerto di Capodanno ancora prima di salirci. La misoginia e la violenza nei suoi testi hanno portato il Campidoglio a optare per l’esclusione del cantante romano. Vicinanza dal mondo dei social e da Mara Sattei e Mahmood, che per solidarietà non parteciperanno all’evento.

L’esclusione – A poco più di 10 giorni da Capodanno, Roberto Gualtieri, il sindaco della Capitale, ha sconvolto la scaletta del concertone. In un colpo solo i tre cachet più importanti non prenderanno parte all’evento. Le pressioni dell’opinione pubblica, a cominciare da una parte del Pd, il partito che esprime il sindaco, hanno indirizzato la decisione del primo cittadino che, dopo aver ingaggiato Tony Effe, ha deciso di non farlo esibire. Testi troppo misogini e violenti per poter partecipare al concertone, questa la motivazione dell’esclusione. La scelta dell’amministrazione romana ha così generato una reazione a catena e ad accompagnare la serata di Capodanno non ci saranno neanche gli altri due big in programma. In segno di solidarietà con il collega escluso, Mahmood e Mara Sattei non saliranno sul palco.

Chi è Tony Effe? – Nicolò Rapisarda, in arte Tony Effe, è nato nel 1991 a Roma, più precisamente nel Rione Monti. Nel 2014 ha fondato insieme ad altri tre trapper la Dark Polo Gang, con cui hanno raggiunto la vetta delle classifiche nel 2017 guadagnando la fama con l’album Twins. Untouchable, l’album pubblicato nel 2021, ha segnato l’inizio della sua carriera come solista e la fine della Dpg. Intorno alla figura del cantante ci sono state altre controversie nel corso degli anni. Tra il 2021 e il 2023 è stato protagonista delle prime pagine per risse contro svariati personaggi pubblici, mentre nel 2024 è stato protagonista dello scontro online, un dissing, con il rapper milanese Fedez. I due si ritroveranno a breve sul palco di Sanremo per competere nell’edizione 2025.

I testi – Un personaggio divisivo per via dei suoi testi spesso aggressivi, come ad esempio: «Non mi piace quando parla troppo. Le tappo la bocca e me la fott-» recita Mi Piaci, una delle sue canzoni. Tornando ai tempi del gruppo il tenore dei testi non cambia, in Cavallini il trapper romano canta: «Lei non vuole fottere i miei amici allora può andarsene». Il mondo dei social e della musica sembra essersi schierato dalla parte del cantante, sottolineando come spesso il personaggio pubblico di un autore non rispecchi il suo vero carattere. A tal proposito Emma Marrone, cantante italiana che ha collaborato con Tony nel brano Taxi sulla luna, su Instagram si è espressa così: «Tony non è una cattiva persona e non ha fatto male a nessuno. Privare un ragazzo di esibirsi nella sua città è inaccettabile».