“Collisioni – Creature selvagge 2013”

Letteratura, cinema e musica si incontrano nelle Langhe. Dal 5 al 9 luglio torna la quinta edizione del festival “Collisioni” a Barolo. Immerso fra le vigne di Nebbiolo e conosciuto per il vino, il piccolo borgo piemontese si trasforma per cinque giorni in un grande palcoscenico per incontri letterari, installazioni artistiche, performance musicali e teatrali.

Dopo il successo di Bob Dylan e Patti Smith nell’ultima edizione, celebrata da 80 mila spettatori, quest’anno sarà la volta di Sir Elton John, che torna in Piemonte dopo 40 anni di assenza per l’unica data italiana del 2013, e del leggendario gruppo inglese Jamiroquai. Tra gli altri protagonisti della rassegna Gianna Nannini e Elio e Le Storie Tese, che si esibiranno sabato 6 luglio. Domenica 7 toccherà a Fabri Fibra.

Collisioni non sarà, però, solo una rassegna di concerti. Sono previsti, infatti, numerosi dibattiti con alcuni dei maggiori scrittori internazionali (Ian McEwan, Michael Chabon, David Grossman, David Sedaris, Vidia Naipaul), giornalisti e personaggi dello spettacolo. Da Oliviero Toscani a Daria Bignardi, fino a  Lilli Gruber e Giuliano Sangiorgi. Il cantante dei Negramaro verrà premiato per il romanzo d’esordio “Lo spacciatore di carne”.

Anche quest’anno, all’interno del Progetto Giovani di Collisioni, oltre 300 ragazzi in arrivo da tutta Italia, verranno ospitati gratuitamente al Festival. In cambio dell’accoglienza, i giovani metteranno a disposizione la propria creatività sui palchi musicali, nei laboratori, nelle web radio, nella redazione di comunicati stampa e nelle installazioni artistiche. Ospiti d’onore i ragazzi dell’Emilia colpita dal terremoto e una decina di studenti della Scuola di giornalismo Walter Tobagi.

«Stiamo parlando di un evento unico nel suo genere, non solo per la sua capacità di attrarre artisti straordinari, ma anche per la trasversalità del pubblico a cui riesce a rivolgersi, sia in termini di età che di interessi», sottolineano gli assessori regionali Alberto Cirio, al Turismo, e Michele Coppola, alla Cultura.

Silvia Morosi