Tre date e moltissimi fan in arrivo anche dall’estero. Per i concerti di Madonna a Torino di giovedì 19, sabato 21 e domenica 22 novembre, più di 1200 biglietti sono stati comprati da vari Paesi europei e non solo. La maggior parte in Francia e Belgio, ma sotto la Mole per ascoltare la pop star americana giungeranno anche dal Sudafrica e dall’Afghanistan. Un dato questo che contribuisce ad aumentare la preoccupazione per la sicurezza dell’evento, dopo gli attentati di Parigi con l’assalto al teatro Bataclan proprio durante un concerto rock, quello degli Eagles of Death Metal. Per questo, la prefettura ha deciso il controllo di ogni singolo biglietto, nome per nome, con l’analisi del profilo delle persone che saranno al PalaAlpitour.
Ma i 33 mila fan della star previsti per le tre date dovranno superare anche una serie di misure di sicurezza eccezionali per poter assistere alla desiderata apparizione di Madonna. Si dovrà arrivare tre ore e mezza prima dei concerti che inizieranno alle 21 e superare tre controlli successivi, in cui zaini e borse dovranno essere passati al metal detector: le stesse precauzioni prese anche per l’ultima ostensione della Sacra Sindone. In più, mentre il pubblico canterà e applaudirà la star che 28 anni fa fece scandalo e clamore sotto la Mole, poliziotti e carabinieri in borghese veglieranno sulla sicurezza e cani addestrati andranno alla ricerca di eventuali esplosivi nei giardini accanto al palazzetto torinese. Fra tutte queste precauzioni, Madonna non sembra preoccupata: una scelta diversa da altre star l’ha portata a continuare comunque il tour. Già subito il giorno dopo gli attentati di Parigi, la signora Ciccone si è esibita a Stoccolma, perché “i terroristi non possono ottenere quello che vogliono: metterci a tacere”, ha detto dal palco. E a Torino ogni concerto comincerà con La Vie En Rose, in omaggio alle vittime francesi.
Madonna non è la sola a continuare il giro di concerti. Tra quelli più attesi in calendario per i prossimi giorni, quello di Bob Dylan. Il 18 novembre era a Bologna, il 21 e 22 le date di Milano, al Teatro Arcimboldi. L’artista ha chiesto una protezione più alta del solito: alcune guardie armate erano già accanto a lui nel capoluogo emiliano e lo saranno pure a Milano.
Livia Liberatore