Da Megalopolis a Joker, tutte le candidature ai Razzie Awards 2025

Un Caesar Catilina un po’ romano e un po’ newyorkese capace di fermare il tempo. Un Joker innamorato che canta per Gotham City insieme a Lady Gaga. Una ragazza timida e ignara destinata a diventare la supereroina Spider-Woman. No, non sono idee strampalate per alcuni remake. E nemmeno parodie di noti personaggi della cultura popolare. Sono i film del 2024 candidati ai Razzie Awards, i premi – questi sì – parodia degli Oscar. I Golden Raspberry Award – questo il nome intero del riconoscimento meno desiderato di Hollywood, nato dall’espressione “blowing a raspberry” da cui deriva lo slang “to razz”, fare una pernacchia – si celebreranno il 1° marzo, il giorno prima della cerimonia degli Academy, e saranno assegnati a tutto il peggio visto sul grande schermo durante l’anno appena trascorso.

I candidati – Come i serissimi Oscar, anche i dissacranti Razzie si dividono in categorie: peggior film, peggior attore e attrice protagonista e non protagonista, peggior coppia, sceneggiatura e regista. Con un’aggiunta: la categoria peggior prequel, remake, rip-off o sequel, da sempre una tipologia filmica complicata. A fare incetta di candidature, nell’edizione di quest’anno, è stato proprio un sequel: il Joker canterino di Todd Phillips, che ne ha accumulate 7. Al suo seguito ci sono “Madame Web”, “Megalopolis”, “Borderlands” e “Reagan” con sei. Lady Gaga e Joaquin Phoenix sono inoltre in lizza per la “pernacchia” al peggior attrice e attore: il colmo, se si pensa che nel 2019, con il primo film, Phoenix aveva invece vinto l’Oscar. A fare compagnia a Lady Gaga come peggior attrice ci sono poi Cate Blanchett, con “Borderlands”, Bryce Dallas Howard, con “Argylle”, Dakota Johnson, con “Madame Web” e Jennifer Lopez con “Atlas”. Tra gli attori il podio spetta a Jon Voight, candidato per Peggior Attore Non Protagonista, con una presenza “record” in quattro titoli del 2024.

La storia dei Razzie – Nati da un’idea del giornalista statunitense John J. B. Wilson, sono stati fondati il 31 marzo 1981. Il magro trofeo consiste in un lampone appoggiato su un nastro Super 8 – una pellicola cinematografica – dipinto in oro, dal valore complessivo di 4,97 dollari. Nonostante l’intento assolutamente ironico della competizione, negli anni la serata dei Razzie è diventata un appuntamento fisso per cinefili e appassionati, che si divertono a ridere del peggio dei prodotti della decima musa. Dalla doppietta del 2010 di Sandra Bullock, che ha vinto un Razzie come peggiore attrice per “A proposito di Steve” e il giorno dopo l’Oscar come migliore attrice per il suo ruolo in “The Blind Side”, a quella meno lusinghiera di Adam Sandler, che nell’edizione del 2011 è riuscito a vincere sia il premio come peggior attore, sia quello come peggior attrice, grazie alla sua doppia interpretazione in “Jack e Jill”, sono stati molti, in questi oltre quarant’anni, i momenti memorabili di questo appuntamento. Quasi sempre presi sportivamente da attori e registi. Insomma, meglio non prendersi troppo sul serio, persino quando Hollywood ti fa una pernacchia.

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