Un festival, una strada o di un teatro, una rassegna cinematografica: così diverse città d’Italia sono pronte a ricordare Mariangela Melato, l’attrice scomparsa lo scorso 11 gennaio.
La prima a muoversi è proprio Milano, che omaggerà la sua grande attrice e concittadina con un festival annunciato lunedì 27 gennaio, durante un commovente consiglio comunale al quale hanno partecipato anche Renzo Erbore, Marisa Laurito, Ottavia Piccolo e i rappresentanti del teatro milanese Luca Ronconi e Sergio Escobar.
Sarà una rassegna lunga e articolata: in quattro mesi di spettacoli dedicati alla Melato, da marzo a luglio, Milano si vestirà di eventi che ripercorreranno l’attività artistica dell’attrice. L’assessore alla cultura Stefano Boeri ha spiegato: «Si inizierà con la proiezione di un ciclo di film poco conosciuti. Poi al cinema Anteo dedicheremo un evento, con Lina Wertmüller e Giancarlo Giannini, alla più celebre interpretazione: “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”». Quindi, sarà la volta della Melato attrice teatrale: due serate all’Elfo e al Piccolo e una settimana di proiezioni di suoi spettacoli al Castello. Per chiudere, il ricordo musicale del compagno di una vita Renzo Arbore.
Alla fine delle manifestazioni, Milano intitolerà all’artista un teatro o una strada. Il nome dell’attrice, Ambrogino d’Oro nel 1979, verrà inoltre iscritto, il 2 novembre, nel Famedio del Monumentale. «Sono contento. E lo sarebbe stata anche lei», ha commentato Arbore asconltando le iniziative del Comune.
Gli eventi in memoria dell’attrice non resteranno confinati alla sua città d’origine. Anche Bari dedicherà alla Melato una parte della quarta edizione del suo festival del cinema, il Bif&st, che si terrà dal 16 al 23 marzo. In programma c’è la proiezione di sei tra i più bei film interpretati dall’artista scomparsa, da “La classe operaia va in paradiso” di Elio Petri a “L’albero di Guernica” di Fernando Arrabal.
La rassegna si chiuderà il 22 marzo, quando verrà presentata, nella versione integrale di 300 minuti realizzata per la RAI, la famosa messinscena dell’Orlando Furioso diretta da Luca Ronconi. Un’opera che contribuì a far scoprire al grande pubblico cinematografico il talento dell’attrice milanese, che da allora cominciò a dedicarsi quasi esclusivamente al teatro.
Maria Chiara Furlò