“Un film sulla devastante convivenza tra gli elementi della natura – uomini compresi – e la fabbrica della guerra”. Così gli autori di “Materia Oscura” hanno spiegato il loro documentario, scelto dal festival Internazionale del Cinema di Berlino per la sezione Forum. Opera di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti – già autori de “Il Castello”, realizzato nell’aeroporto milanese di Malpensa – “Materia oscura” tratta il caso del Poligono Sperimentale del Salto di Quirra, in Sardegna. È lì che per oltre cinquant’anni i governi di tutto il mondo hanno testato “armi nuove”. Lì il governo italiano ha fatto brillare i vecchi arsenali militari, compromettendo l’aspetto del territorio.
Presentata con il titolo internazionale di “Dark Matter”, la pellicola è prodotta da Montmorency Film in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno del MEDIA Programme of European Union e dell’Associazione Corso Salani. In gara appunto alla Berlinale 2013, nella sezione Forum – che quest’anno tratta di sconvolgimenti sociali in tempi di transizione – ci sono molti altri film a rappresentare il cinema europeo. Tra i titoli più promettenti, “A Single Shot” di David M. Rosenthal, nel quale il tentativo di nascondere un incidente di caccia finisce per scatenare un incubo senza fine. E un film greco “I aionia epistrofi tou Antoni Paraskeua (L’eterno ritorno di Antonis Paraskevas)” di Elina Psykou, che vede un presentatore televisivo inscenare il suo stesso rapimento per riacquisire la popolarità.
Sul sito internet della manifestazione si legge: “Ci sono poche limitazioni formali nella selezione delle pellicole, con il risultato di una libertà ancora maggiore. Film e documentari ricevono la stessa considerazione. In particolare, quelli nella sezione Forum cavalcano il confine tra arte e cinema”. Sarà quindi una nuova occasione per il duo italiano di confermare il successo ottenuto negli anni passati con “I promessi sposi”, “Grandi Speranze” e con il già citato “Il Castello”, che hanno raccolto numerosi riconoscimenti nei festival di cinema in giro per il mondo. L’appuntamento è a Berlino dal 7 al 17 febbraio.
Alessandro Minissi