«Leggo ciò di cui ho fame, nel momento in cui ne ho fame, e allora non leggo: mi nutro». L’ultimo aggiornamento sul profilo Facebook di BookCity Milano è un pensiero della filosofa e partigiana francese Simone Weil. Riassume bene lo spirito della rassegna del libro meneghina, al via il 17 novembre, che per quattro giorni offrirà dibattiti, letture, lezioni e laboratori in centinaia di punti d’interesse sparsi per tutta la città metropolitana.
Molteplici gli obiettivi dell’evento, ormai alla quinta edizione. Restituire valore all’esperienza della lettura, innanzitutto, ma anche valorizzare la realtà metropolitana di Milano e coordinare le realtà editoriali cittadine. Promotori del festival, oltre al comune di Milano, le fondazioni di Corriere della Sera, Mondadori, Feltrinelli e Umberto ed Elisabetta Mauri.
Le iniziative si raggruppano attorno a dieci macro tematiche. Ci sarà spazio per le scienze naturali, dalla matematica all’astronomia, così come per ‘il mondo delle idee’ tra filosofia e spiritualità. Presente anche l’arte, la fotografia, lo sport, il cibo e gli spettacoli come vengono tradotti in letteratura. Un’attenzione particolare alle realtà educative, sia per i giovani universitari che per i più piccoli: la giornata di giovedì sarà riservata a progetti nelle scuole sul territorio. Il concorso letterario “Epica dello sport” invita i ragazzi tra i 6 e i 14 anni a raccontare le loro imprese sportive in un massimo di 2000 battute. Un festival che spinge a tenere in movimento sia la mente che il corpo. “A piedi per il diritto al paesaggio e alla viandanza”, in programma domenica 20 novembre, vuole riscoprire il territorio: non solo la città, anche campagna e zone industriali offrono scorci che non ti aspetti.
I protagonisti che animeranno l’evento vanno dal sindaco Giuseppe Sala – che nel pomeriggio di venerdì discuterà con Umberto Ambrosoli e l’imprenditore Gianfranco Dioguardi di “Nuove competenze utili al governo della città” – al rapper italiano J-Ax, che mette nero su bianco il suo talento e la sua fame di riscatto in “Storia di uno sfigato di successo”. L’edizione 2016 si propone anche di svecchiare la dimensione della lettura, mostrandosi al passo con i tempi e con i social network. All’hashtag #BCM16 corrisponde il gioco social di BookCity: i partecipanti devono metterci la faccia e fotografarsi insieme al libro che più li rappresenta, per poi condividere la propria storia con almeno tre amici. Il motivo? Non è solo una trovata pubblicitaria, diffonde l’idea che «Davanti a un libro siamo noi stessi, e siamo tutti uguali». Mancano due giorni all’evento d’apertura. Giovedì sera Elif Shafak, autrice del bestseller “La bastarda di Istambul” e del nuovo “Tre figlie di Eva” dialogherà con Rula Gebreal sulla situazione socio-politica in Turchia e su come sia possibile affrontarla anche grazie alla letteratura. Appuntamento al Teatro Dal Verme, ore 19. Per informazioni e aggiornamenti: www.bookcitymilano.it.