Leonard A. Lauder, vero e proprio Mecenate del ventunesimo secolo (forbes.com)

Leonard A. Lauder, vero e proprio Mecenate del ventunesimo secolo (forbes.com)

Un dono di 33 “Picasso” non capita tutti i giorni. Il consiglio di amministrazione del Metropolitan Museum of Art di New York, in una riunione tenutasi martedì 9 aprile, ha approvato la promessa donazione di una collezione d’eccezione. Oltre ai Picasso, presenti anche 17 Braques, 14 Légers e 14 Gris. Una serie di dipinti, schizzi e sculture di ispirazione cubista appartenenti a Leonard A. Lauder, uomo d’affari presidente emerito della multinazionale cosmetica Estée Lauder nonché grande filantropo e storico patrono delle arti. Lauder, però, questa volta ha deciso di superarsi. Il valore complessivo della collezione è stimato in oltre un miliardo di dollari, e lo farebbe entrare nell’olimpo dei mecenati del museo newyorkese insieme a personaggi come Michael C. Rockefeller, Walter Annenberg, Henry Osborne Havemeyer e Robert Lehman.

I critici ritengono la collezione Lauder una delle migliori e più complete nel rappresentare la nascita e l’evoluzione del cubismo, corrente che ha esercitato un ruolo di rottura fondamentale nell’arte moderna. Il board del Met si è detto poi entusiasta della promessa di Mister Lauder poiché la copertura del museo sull’arte dei primi decenni del Novecento risultava alquanto parziale. Con 78 capolavori cubisti il Metropolitan può così essere paragonato al MoMa di New York, al Centre Pompidou di Parigi o all’Hermitage di San Pietroburgo. “In un sol colpo questa donazione lancia il Met in primissima fila nell’arte del primo Novecento” , ha detto Thomas P. Campbell, direttore del museo. Descrivendo poi il proprio stato d’animo di evidente felicità, Campbell ha dichiarato : “Una collezione unica, un qualcosa che ogni direttore di museo sogna”.

La figura di Lauder, ottantenne, è sempre stata alternativa alla moda e alle tradizioni del mecenatismo della Grande Mela: invece di seguire le mode e le correnti che di volta in volta infiammavano il panorama artistico newyorkese che portavano i milardari a comprare opere di ogni epoca storica, il pallino del cubismo è stato il filo conduttore della sua storia di patrono delle arti. La collezione che presto passerà al Met (si parla di una prima, grande esposizione nell’autunno 2014) è il frutto di un meticoloso lavoro di ricerca e valutazione durato più di quaranta anni. Perché donarlo allora? “Se mai avessi voluto donare qualcosa a un musero, avrei donato qualcosa che fosse in grado di trasformarlo”. Leonard Lauder è così riuscito nel suo intento. A breve, al Metropolitan dio New York, 78 capolavori cubisti saranno a disposizione di appassionati e curiosi.

Federico Thoman