Dev’essere stato un duro colpo per i Jalisse, esclusi per la 28esima volta da Sanremo, sapere che il posto vuoto lasciato da Emis Killa, non sarà più occupato. Non è un caso che fosse tra i protagonisti più attesi e più discussi già a gennaio. Il rapper ha infatti deciso di fare un passo indietro e di non partecipare al festival dopo l’avvio delle indagini sul suo coinvolgimento nell’inchiesta sulle violenze e sulla criminalità organizzata nel mondo ultrà.

L’indagine – Emiliano Rudolf Giambelli, questo il suo nome all’anagrafe, è indagato dalla procura di Milano per associazione a delinquere, colpito dal Daspo che gli vieta di assistere agli incontri di calcio. L’unico provvedimento, stando alle sue parole, di cui fosse a conoscenza. «Apprendo oggi dai giornali che sono indagato, a me è stato notificato esclusivamente il Daspo, che è un atto amministrativo e non penale – ha scritto su Instagram – e se questo corrisponderà al vero sarà importante che l’indagine faccia il suo corso e la magistratura possa lavorare in serenità senza polemiche o pressioni e circhi mediatici».
Il suo nome è stato iscritto nel registro degli indagati dalla direzione distrettuale antimafia. L’inchiesta che lo coinvolge è “Doppia curva”, sugli affari criminali del mondo ultrà interista e milanista, che a fine settembre aveva già portato a 19 misure cautelari e all’azzeramento delle due curve del tifo di Milano.

Il mondo ultrà – L’indagine lo collega anche a vari episodi di aggressione, tra cui il pestaggio di uno steward durante la partita Milan-Roma dell’11 aprile 2024 e un altro ai danni di un addetto alla sicurezza. Già lo scorso settembre, durante una perquisizione nella sua abitazione a Vimercate, era stato trovato dalle forze dell’ordine un arsenale: tre coltelli, sette tirapugni, uno sfollagente e un manganello telescopico, oltre a uno storditore elettrico e 40mila euro in contanti. A destare ulteriori sospetti sarebbero stati i suoi stretti legami con gli ultrà, in particolare quelli con Luca Lucci, leader della Curva Sud del Milan, attualmente in carcere per narcotraffico e tentato omicidio. Oltre a Lucci, ci sarebbe anche Fabiano Capuzzo, il socio in affari con cui ha aperto una barberia a Monza, anche lui arrestato. I legami tra Emis Killa e il mondo ultrà sarebbero stati confermati il 26 dicembre 2022 – quindi già due anni prima – durante una cena a cui avrebbero partecipato gli esponenti più estremi della tifoseria rossonera, alcuni dei quali coinvolti con la criminalità organizzata calabrese.

La storia su Instagram di Emis Killa con cui annuncia il ritiro da Sanremo

Sanremo – Dopo aver letto le anticipazioni del Corriere della Sera di ieri, 29 gennaio, Emis Killa, sempre su Instagram, ha quindi annunciato il suo ritiro dalla gara. «Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare». I big in gara saranno ora 29 e l’artista non verrà sostituito, ha fatto sapere la Rai. Anche Carlo Conti, direttore artistico della 65esima edizione, ha commentato la vicenda con evidente delusione e altrettanta comprensione: «Prendo atto con rammarico della sua decisione ma comprendo il suo stato d’animo che non gli consente di vivere al meglio e con serenità la settimana di musica al festival». Ora Emis Killa ha altre priorità: scacciare i suoi “Demoni”, proprio come il nome del brano che aveva deciso di portare a Sanremo.

Fantasanremo – A vedersela nera sono anche gli ideatori del Fantasanremo, che si trovano a risolvere una sfida – ironicamente, come è lo spirito del gioco – senza precedenti. Non era mai successo che qualcuno si ritirasse dal Festival della canzone italiana. Come non era mai successo che qualcuno scombinasse le regole del Fantasanremo. Il gioco, dove ognuno può creare la propria formazione di artisti preferiti, dovrà affrontare una significativa riorganizzazione del sistema di punteggio. Inoltre, coloro che hanno inserito Emis Killa nella propria squadra, avranno tempo fino al 10 febbraio per sostituirlo. Chi non riuscirà a farlo, rimarrà col rapper in squadra ma senza poter guadagnare punti durante la competizione. Un’altra modifica riguarda la numerazione della classifica, visto che l’ultimo classificato sarà ora 29esimo e non più 30esimo. Davanti ai problemi e alle sfide impreviste non serve scappare, insomma, basta semplicemente riscrivere le regole del gioco.