Si è reincarnato tante volte Fabrizio Di André, l’ultima quando il cantante Gab Loter, in arte The André, ne ha preso in prestito la voce per reinterpretare le canzonette della nuova trap. Desacralizzando il corpo e la voce del cantautore nato a Genova il 18 febbraio 1940, e che domani avrebbe compiuto 80 anni.

Di nuovo libero – Un anniversario plausibile, non istituzionalizzato, ancora nel regno delle due cifre che lo rendono mortale e più vicino a noi. Oggi più di ieri forse, ora che sono tramontati, insieme con un’idea di politica, quei presidi della cultura che si erano appropriati più o meno indebitamente dell’immagine del cantautore. De André unto e intoccabile, De André da salotto, De André come Pasolini, un santino votivo che aveva smarrito, per strada, il miracolo dell’autenticità. Ben venga, allora, la parodia indie e questo compleanno dalla cifra rotonda come la sua fedele chitarra.

Gli eventi – Le celebrazioni sono numerose in diverse città italiane. De André sarà ancora in concerto, al cinema, con una tre giorni che dal 17 al 19 febbraio porterà nella sale il docufilm Fabrizio De André & PFM  Il concerto ritrovato. Regia di Walter Veltroni, che ha rimesso insieme i nastri girati da Piero Frattari in occasione della tappa a Genova, il 3 gennaio 1979, dello storico tour di Fabrizio De André con la Premiata Forneria Marconi. «All’epoca facevo il video maker per radio e tv. Era il gennaio del 1979 – ricorda il documentarista -. Gli organizzatori mi proposero di registrare il concerto di Faber/ PFM. Non esitai un istante. Poi, le videocassette di quella registrazione finirono in fondo ad un archivio, che qualche anno dopo si decise di mandare al macero. Solo per caso riuscii a recuperarle e a catalogarle tutte nell’archivio della mia società, Vidigraph, che possedeva già circa 20.000 videocassette professionali. Erano video analogici su nastro, quindi,  per salvarli dal degrado, decisi nel 2000 di trasferirli tutti su supporto digitale».

A Cagliari con Fabrizio – Chi non si accontenta dell’istantanea dal palco può festeggiare più diffusamente il cantautore a Cagliari e dintorni, dove fino a fine marzo si svolge la settima edizione del festival Buon Compleanno Faber dedicato alla città calabrese di Riace. «Un viaggio tra le genti, le storie, i luoghi, i temi e il pensiero deandreiano» è il sottotitolo dell’iniziativa rivolta al sociale sotto la direzione artistica di Gerardo Ferrara.

Le canzoni – Sono soltanto due dei percorsi possibili per misurarsi con uno spirito, quello di Fabrizio Cristiano De André (così all’anagrafe), capace come pochi altri di raccogliere la preghiera del mondo. Con una coerenza che parla fin nei titoli della sua discografia. Inaugurata dalla Preghiera in gennaio che apre il suo primo album di inediti (Vol. 1°, 1967), e conclusa con la Smisurata preghiera che, quasi trent’anni dopo (Anime Salve, 1996), mette la firma a un testamento civile e poetico che ancora brucia.