paul-walker“Sono Brian molto più spesso di quanto non sia Paul”. A volte, il confine tra realtà e finzione può essere molto più labile di quanto sembri. Paul Walker, l’attore morto il 30 novembre per un incidente d’auto, doveva sentirsi un po’ Brian O’Conner, l’agente FBI che impersonava nella fortunata saga “Fast And Furious”, dove tutto era un inseguirsi di auto lanciate a folle velocità in gare clandestine. Adesso, stando a quanto riporta il sito Tmz, la polizia, che sta indagando sull’incidente, non esclude l’ipotesi che Walker abbia perso la vita in una gara di velocità (un video riprende l’auto dell’attore in fiamme).

L’attore, morto a quarant’anni, viaggiava sulla sua Porsche Carrera insieme ad un suo amico, Roger Rodas, anche lui scomparso nell’incidente. Un’auto non fatta per andare a passo d’uomo, ma pare che Walker, prima del tragico evento, stesse premendo un po’ troppo sull’acceleratore. Inoltre, al momento dello schianto, ci sarebbe stata un’altra auto in prossimità di quella dell’attore, su una strada, quella di Hercules Street (Santa Clarita, in California), nota agli appassionati come uno dei percorsi più adatti per gare tra auto. E non è un caso che, già due anni fa, la polizia attuò un giro di vite per frenare gli istinti degli amanti della velocità.

Intanto, presto rivedremo Walker sugli schermi cinematografici: il 13 dicembre negli Stati Uniti uscirà Hours, film sull’uragano Katrina. “È il miglior modo per onorare la sua memoria”, fanno sapere i produttori. In stand-by, invece, le riprese di Fast and Furious 7: questa settimana, Walker era atteso sul set del film, la cui uscita era inizialmente prevista per l’11 luglio. A questo punto, non è escluso che il nuovo episodio della saga possa non vedere mai la luce.

Francesco Paolo Giordano