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Francesco Gabbani vince la 67ª Edizione del Festival di Sanremo. In molti avevano puntato sul cavallo di razza, Fiorella Mannoia, ma Occidentali’s Karma, la canzone di Gabbani, ha avuto la meglio. Si chiude così la 67ª edizione del Festival di Sanremo. Un successo di ascolti e incassi pubblicitari. E un podio musicale in linea con tutti i pronostici: bene ma non benissimo i già noti Mannoia, Turci, Samuel, Fabrizio Moro. Così così i giovani dei talent: Sergio Sylvestre, Elodie, Michele Bravi, Chiara. E poi le due sorprese: Ermal Meta, premio della Critica, e il vincitore Francesco Gabbani.

Coppia vincente – Sotto i riflettori anche la conduzione Conti-De Filippi. Il “Patto del Nazareno” musicale ha funzionato – nei limiti di quello che il format sanremese concede – : tanti big ed ”effetto Maria” hanno tenuto alti gli ascolti, nonostante una certa piattezza nella conduzione. Numerosi i super-ospiti internazionali e molti i momenti nazional-popolari di esaltazione degli “eroi del quotidiano”: dai soccorritori di Rigopiano all’impiegato (pubblico) modello di Catania che ha fatto la morale ai furbetti del cartellino (di cui Sanremo è esempio nazionale). Fino al Pupone, Francesco Totti, che ha creato il picco di ascolti della seconda serata. E poi l’estinzione silenziosa delle vallette, senza rinunciare del tutto ai momenti “bellezze nazionali” (con Diletta Leotta, Tina Kunakey Di Vita, Marica Pellegrini, ma anche Raoul Bova) .

I giovani – Tra i giovani trionfa Lele con “Ora mai”: un indiscusso talento musicale, già noto al grande pubblico grazie ai talent. Maldestro strappa il premio della critica con la sua “Canzone per Federica”. Alcuni lo hanno già paragonato a Francesco De Gregori, se non altro per la vaga somiglianza fisica. Apprezzata anche Marianne Mirage, che, nonostante la eliminazione, sta andando bene in radio con la sua “Le canzoni fanno male” (scritta da Bianconi dei Baustelle e Kaballà).

Comici – Tanti anche i momenti di comicità.  Crozza con la sua copertina quotidiana, Cortellesi e Albanese per presentare il film “Mamma o papà”, il trio Brignano-Cirilli-Insinna, Geppi Cucciari e poi la comparsa di Virginia Raffaele nei panni di Sandra Milo.  Questo ed altro per passare il collaudo 2017. E ci riesce, questa edizione del Festival della Canzone italiana. Ancora una volta, “Sanremo è Sanremo”.