Hanno il passo deciso e lo sguardo fiero. Sono i tre volti del potere, ciascuno a capo di un regno ma con l’obiettivo di conquistare tutti gli altri. Nell’ultimo trailer di Game of Thrones, rilasciato da Hbo il 30 marzo scorso, i protagonisti assoluti sono loro: Cersei Lannister (Lena Headey), Daenerys Targaryen (Emilia Clarke) e Jon Snow (Kit Harington). La regina in carica, la madre dei draghi e il re del Nord hanno iniziato la propria corsa al dominio di Westeros, anche se la minaccia del re della Notte incombe su tutti loro. La settima stagione dello show televisivo più visto degli ultimi anni andrà in onda il 16 luglio 2017 (in Italia in simulcast su Sky Atlantic). Tante le novità rispetto alle stagioni precedenti, ma anche alcuni dubbi che stanno preoccupando i fan di tutto il mondo.

La messa in onda – Finora il network americano Hbo ha abituato i fan di Game of Thrones a un rituale costante e consolidato. A partire dal 2011, anno della messa in onda della prima stagione, la serie creata da David Benioff e D. B. Weiss e basata sui romanzi di George R. R. Martin è stata sempre trasmessa nei mesi di aprile, maggio e giugno. Quest’anno, invece, si dovrà attendere l’estate per scoprire quali saranno le sorti del Trono più ambito della televisione. Se inizialmente sembrava che la decisione di Hbo fosse dovuta a difficoltà creative nel prosieguo della storia, la produzione ha subito chiarito il reale motivo dello slittamento: nell’ultimo episodio della sesta stagione l’inverno arriva davvero a Westeros (il riferimento è all’iconica frase “Winter is coming”, pronunciata spesso da diversi personaggi), perciò era necessario che le riprese della settima stagione venissero effettuate in inverno, per poi essere trasmesse in estate.

Il numero di puntate – Ulteriore novità per la prassi di Game of Thrones è anche il numero totale di episodi della nuova stagione. Se finora sono sempre stati 10 (dalla durata media di 60 minuti ciascuno), la settima stagione sarà composta solo da 7 puntate. In un’intervista esclusiva a Variety, gli showrunners Benioff e Weiss hanno spiegato che per concludere la serie e tutte le storie ancora rimaste in sospeso saranno necessari circa 13 episodi, con costi di produzione e tempi di riprese più lunghi rispetto al passato. Hbo ha dunque deciso di suddividerli producendo la settima stagione e progammandone un’ottava, che sarà presumibilmente l’ultima (anche se manca la conferma definitiva) e comprenderà 6 episodi.

La trama – Le attese più grandi dei fan si concentrano però sul contenuto della serie. Game of Thrones si basa sulle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, il ciclo di romanzi fantasy scritto da George R. R. Martin. Se finora tutte le vicende messe in scena nello show televisivo hanno ricalcato, in maniera più o meno fedele, la loro controparte letteraria, la settima stagione sarà la prima a distaccarsi in modo radicale dalle idee e dalle volontà dello scrittore statunitense. Perché? The Winds of Winter e A dream of Spring, rispettivamente il sesto e il settimo romanzo della saga, non sono ancora stati pubblicati, nonostante siano in lavorazione da più di sei anni. Gli sceneggiatori di Hbo sono stati perciò costretti a decidere autonomamente tutti gli sviluppi della trama. Benioff e Weiss hanno però rassicurato i fan, affermando di essersi più volte confrontati con Martin (che figura anche co-produttore esecutivo dello show) su come procedere. Un processo creativo di collaborazione che in realtà è iniziato già alcuni anni fa. Sin dalla quinta stagione le storyline di alcuni personaggi si sono evolute più velocemente rispetto ai libri e ciò spesso ha reso necessario l’intervento dell’autore per poter completare le sceneggiature. Un caso emblematico è quello di Hodor (Kristian Nairn), il misterioso personaggio che per molto tempo ha accompagnato il giovane Bran Stark (Isaac Hempstead Wright) nel suo viaggio oltre la Barriera. Nel quinto episodio della sesta stagione è stata rivelata l’origine del suo nome, in una scena che ha sconvolto i telespettatori della serie. Questo dettaglio non è ancora comparso nei libri ed è stato proprio lo scrittore Martin a suggerirlo ai due showrunners. La speranza è che ciò avvenga anche per la nuova e attesissima stagione, in onda a partire dal 16 luglio 2017.