Ingresso_principale_del_Memoriale_della_Shoah_di_MilanoSono passati 70 anni dal 27 gennaio 1945. Il mondo venne allora a conoscenza degli orrori di Auschwitz, il campo di concentramento nazista nel cuore della Polonia. Il Giorno della Memoria, istituito dal 2000 in Italia, è il modo per evitare che la strage degli ebrei ordinata da Hitler venga dimenticata. Ogni anno incontri, commemorazioni, spettacoli, presentazioni di libri sono organizzati in tutto il Paese.

Milano riflette sul genocidio nazista al Memoriale della Shoah, al binario 21 della stazione centrale. Porte aperte e ingresso gratuito per tre giorni nel luogo dal quale partivano i treni diretti allo sterminio.

In serata al Conservatorio Giuseppe Verdi in programma un concerto. L’evento musicale sarà anche l’occasione per la Comunità ebraica di Milano per consegnare delle targhe di riconoscimento ai testimoni della Shoah Goti Bauer, Nedo Fiano e Liliana Segre.

Anche la mostra di Marc Chagall al Palazzo Reale diventa luogo della memoria. Sarà possibile ammirare l’esposizione che ricostruisce i passi fondamentali dell’opera dell’artista alle 16.30 del 27 gennaio in una visita-viaggio chiamata ‘Io ricordo’. La biografia dell’artista russo naturalizzato francese si ripercuote sulle sue tele e aiuta a ricostruire la storia del XX secolo europeo. Di origine ebraica, Chagall fu costretto a trasferirsi con la moglie Bella da Parigi a Marsiglia e poi negli Stati Uniti per evitare la persecuzione. Le sue opere mescolano amore e inquietudine, pace e guerra, sogno e paura. L’iniziativa è rivolta alle famiglie e ai ragazzi tra gli 11 e i 15 anni.

L’attenzione alla memoria delle giovani generazioni è testimoniata anche dall’incontro rivolto ai ragazzi ‘Dal lager: storia di una donna’ alla Biblioteca Niguarda. Si tratta di letture tratte dai Diari e dalle lettere di Etty Hillesum che, accompagnate dal suono del pianoforte, aiuteranno a evocare la storia di una volontaria nel lager di Westerbork morta ad Auschwitz nel 1943.

Lara Martino