Ha diretto il film più divertente della storia del cinema, eppure è un depresso cronico. È cinico, ma ha fatto dell’ironia e dell’umorismo la sua inconfondibile firma cinematografica. Oggi compie ottant’anni e, ovviamente, non ha alcuna intenzione di celebrarlo. È Woody Allen, il regista che in 49 anni ha firmato 49 pellicole, vinto quattro Oscar, tre Golden Globe, dieci premi dalla British Academy, due al Festival di Venezia, due al Festival di Cannes e due a quello di Berlino, cinque David di Donatello, due premi César e un premio Goya.
Dopo aver diretto praticamente un film all’anno dal suo debutto nel 1969 con Prendi i soldi e scappa, e nonostante la sua ultima fatica Irrational man uscirà nelle sale soltanto il 16 dicembre, l’infaticabile ottantenne è già alle prese con un nuovo lavoro, rigorosamente senza titolo, come da tradizione. Di Untitled Woody Allen Project si a solo che sono stati scritturati Jesse Eisenberg e Kristen Stewart. Molte le muse che hanno ispirato a Woody Allen i suoi capolavori, e anche qualche buco nell’acqua, a partire da Diane Keaton a Cate Blanchett passando per Meryl Streep, Mia Farrow, Julia Roberts, Scarlett Johansson, Penelope Cruz, Emma Stone e, l’ultima, Kristen Stewart. In particolare Diane Keaton, scritturata per Provaci ancora Sam (1972), è stata la compagna di vita di Allen per dieci anni e con lui ha dato vita a sette film. Tra tutti, spicca il celeberrimo Io e Annie (1977), la cui interpretazione da protagonista valse alla Keaton il premio Oscar, e recentemente il riconoscimento da parte della Writers Guild of America, il sindacato degli scrittori di Hollywood, del cinema di Woody Allen, e nella fattispecie di Io e Annie, come il più divertente della storia.
Lunga e prolifica anche la collaborazione con Mia Farrow, con la quale ebbe una relazione dal 1980 al 1992, che interpreterà per lui 13 personaggi femminili, tra cui la protagonista del film premio Oscar Hannah e le sue sorelle (1986). Per la sua ultima serie di pellicole con la stessa attrice Woody Allen ha scelto Scarlett Johansson, protagonista tra gli altri del successo cinematografico Match Point (2005). Tra le opere più apprezzate e premiate del cinico maestro dell’humor, anche Tutto quello che avresti voluto sapere sul sesso (ma non avete mai osato chiedere) (1972), Manhattan (1979), Hollywood Ending (2002), Basta che funzioni (2009), il premio Oscar Midnight in Paris (2011) e Blue Jasmine (2013) con Cate Blanchett che potrebbe essere candidata agli Oscar per la sua interpretazione.
Alessia Albertin