Beyoncé è stata la prima donna a vincere il premio come miglior album dance elettronico, la prima donna ad aver vinto 6 Grammy in una singola notte nel 2021, l’artista più premiata nella storia dei Grammy (35 “Grammofoni” vinti). L’unico riconoscimento che ancora le mancava era quello per il miglior album dell’anno. Con Cowboy Carter ritirato nella notte del 3 febbraio tra gli applausi sentiti delle star presenti, la cantante texana si è iscritta nell’olimpo della discografia americana. L’album tradizionalmente country come molta della produzione della cantante gli è valso inoltre il premio come miglior album country. Per la prima volta questo riconoscimento è stato assegnato ad una cantante afroamericana, storico traguardo visto che storicamente questa categoria era la roccaforte dell’America bianca.
Beyoncé è salita sul palco evidentemente emozionata mentre Lady Gaga, incorniciata da un’acconciatura stile giapponese con frangia corta e ciocche di capelli ai lati, non ha risparmiato le lacrime per l’emozione. La commozione ha coinvolto anche la grande sconfitta di serata, Billie Eilish, che dopo l’incetta di Grammy del 2020 (5 Grammy), non ha raccolto neanche una statuetta con il suo album Hit me Hard and Soft che ha appassionato il pubblico ma deluso i critici. A consegnare il grammofono a Queen B sono stati due pompieri della sezione di Los Angeles, simbolo di una città che resiste dopo gli incendi delle ultime settimane.
È stato uno show quasi tutto al femminile con le performance dal vivo di Charlie XCX che ha cantato la sua hit electro-pop Von Dutch facente parte dell’iconico album pop Brat. La popstar britannica ha affollato il palco con ballerini e modelle, tra cui Julia Fox, attrice americana ex-fidanzata di Kanye West. Commovente invece la performance del duo Lady Gaga e Bruno Mars che si sono esibiti sulle note di California Dreams dei Mamas & the Papas, dedicata alla città di Los Angeles. Incoronata come astro nascente della musica americana è stata Chappell Roan, ventiseienne del Missouri, uscita dall’oblio della sua cameretta nel 2021 con il singolo The rise and fall of a Midwest Princess, mix tra country e pop.

Bianca Censori e Kanye West sul Red Carpet
L’unico vero protagonista al maschile è stato Kendrick Lamar che anche quest’anno ha impressionato con la sua canzone Not Lilke Us, miglior canzone e miglior registrazione dell’anno. La traccia che è uno esplicito attacco al rapper rivale Drake ha alzato un polverone, fino alla denuncia di Drake alla Universal, casa discografica di entrambi gli artisti. Il rapper di Compton, uno dei quartieri più difficili di Los Angeles, ha arricchito la sua collezione personale aggiudicandosi le statuette per la miglior performance rap, miglior canzone e video musicale. Riconoscimento che Kendrick Lamar andrà ad accostare al Premio Pulitzer vinto nel 2018 per il suo album DAMN.
Nonostante ci si aspettasse una maggiore apporto politico dello star system musicale, solo alcune figure si sono esposte contro l’amministrazione Trump. Shakira, nata in Colombia nel 1991, ha dedicato il suo Grammy per il miglior album pop latino ai suoi «fratelli e sorelle immigrati negli Stati Uniti» mentre Lady Gaga ha dichiarato che «le persone trans non sono invisibili». Si è parlato di più invece del vestito trasparente di Bianca Censori, top model australiana di origini italiane. La fidanzata del controverso rapper e produttore musicale Kanye West ha sorpreso tutti sul red carpet quando sfilandosi la pelliccia ha mostrato in diretta televisiva un completo che in sostanza la faceva apparire nuda.