Candida Morvillo presenta a "La Sestina" il suo nuovo libro "Le Stelle non sono lontane"

Candida Morvillo presenta a “La Sestina” il suo nuovo libro “Le Stelle non sono lontane”

Si chiama “Le stelle non sono lontane”. È il primo romanzo della giornalista e scrittrice Candida Morvillo, edito da Bompiani. Dopo il successo de “La Repubblica delle veline” che indaga sul sistema mediatico tra gossip e ricerca del successo ad ogni costo, è in libreria il romanzo che racconta un’altra storia di attualità italiana attraverso la protagonista: la giovane calabrese Carmela disposta a tutto pur di arrivare al successo. Il libro sarà presentato martedì 4 marzo 2014 alle 18 e 30 nella sala Montanelli del Corriere della Sera da Camilla Baresani e Paolo Mieli. L’incontro sarà coordinato dalla giornalista Eliana Liotta.

Ascolta la nostra intervista all’autrice:
[field name=iframe]

Quando ha cominciato ha scrivere questo libro, prima della famosa lettera di Veronica Lario a Repubblica e degli scandali che ne sono seguiti?
“Ho cominciato a scrivere questo libro esattamente dieci anni fa. Ho scritto venticinque pagine e le ho dimenticate in un cassetto. Poi le ho ritrovate tre anni fa: si era ancora lontani dalle Olgettine di Berlusconi, dalla D’Addario e da quant’altro. Però mi sembrava ci fosse dentro qualcosa che, in quegli anni, cominciava poi a verificarsi nella realtà. Coincidenza ha voluto che anche Elisabetta Sgarbi di Bompiani avesse avuto la stessa intuizione. Per cui insieme abbiamo deciso di tirare fuori quelle venticinque pagine e cominciare a lavorarci. Poi ho rallentato perché mi sembrava che la mia storia fosse superata dalla realtà e in realtà è stato infine scritto velocemente circa un anno fa, quando poi ero riuscita a mettere una distanza con tutto ciò che le cronache ci hanno rovesciato addosso”.

La forma del romanzo l’ha aiutata a dire cose che sul suo giornale – da direttrice di Novella 2000 – non poteva scrivere?
“In questo romanzo c’è sicuramente molto di questa Italia contemporanea in cui la commistione tra la politica e il gossip, il potere e i palazzi della televisione è molto forte. C’è qualcosa di questo momento storico che è una costante di questo Paese, e non solo di questo Paese, tant’è che ho cominciato a scriverlo molto prima che certi fatti accadessero. Ci sono molte cose che sicuramente prendono spunto da fatti che ho potuto vedere da un osservatorio privilegiato come quello di Novella 2000, in un triennio cruciale per la politica e per il gossip.

Una delle protagoniste del libro è Carmela di Amantea. C’è una ex miss proprio di Amantea che è diventata responsabile amministrativa del Bilancio della Regione Calabria.
“Ma che meraviglia non lo sapevo! (ride) Veramente lo apprendo in questo momento. No, non sapevo che esistesse, se è una ragazza in gamba che sta facendo una bella carriera le auguro semplicemente il meglio”.

Questo mondo tra potere e spettacolo è un po’ quello raccontato da Sorrentino ne “La grande bellezza”: vede un’affinità con il suo libro?
“La Grande Bellezza è un film meraviglioso al quale auguro di vincere l’Oscar. È bellissimo. Questo libro, che è stato scritto prima dell’uscita del film, può davvero esserne il tassello mancante. Perché forse Sorrentino per pudore non ha calcato troppo la mano su due cose che sono molto rappresentative della Roma di adesso: i palazzi del potere, quelli della televisione, i politici e le ragazze”.

Luigi Brindisi