L'installazione "Dur", di Mikayel Ohanjanyan

L’installazione “Dur”, di Mikayel Ohanjanyan

La Statale apre il Cortile della Cà Granda all’arte contemporanea. Per la prima volta nella storia dell’università il progetto “La Statale Arte” permetterà a mostre personali di artisti italiani e stranieri di entrare negli spazi secenteschi realizzati dall’architetto Richini. Un luogo privilegiato di conversazione tra eredità storica e interpretazioni del presente, che sarà teatro anche di diversi lavori site specific. «Siamo affezionati a questo posto – ammette il rettore, Gianluca Vago – motivo per il quale, in questi anni, l’abbiamo tenuto nascosto ai più, anche per non ostacolare il normale svolgimento delle lezioni. Ma siamo convinti che aprire questo grande tesoro alla città sia un atto di condivisione importante per tutta Milano».

«La città – prosegue l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno – si sta riappropriando dei suoi spazi pubblici: quello della Statale ne è un grande esempio, come lo sarà il parco di City Life che, a metà 2016, ospiterà al suo interno le installazioni site specific di artisti internazionali». Si inizia dunque il 29 gennaio, quando il cortile e il loggiato del chiostro centrale dell’università ospiteranno “Durk”, la mostra dell’artista armeno Mikayel Ohanjanyan e curata da Donatella Volontè. Nel cortile si troverà “Tasnerku + 1”, tredici sculture tratte dall’installazione dell’ultima Biennale di Venezia, mentre poco più sopra, nel loggiato, sarà collocato “Dur”, due strutture tenute insieme da due fili che rappresentano l’armonia della musica. La mostra durerà fino al 19 marzo, ma l’intento è quello di chiedere a ogni artista che parteciperà di donare alla Statale una delle sue opere, in vista della creazione di un «grande museo permanente», come l’ha definito il rettore.

L'installazione "Tasnerku + 1" di Mikayel Ohanjanyan

L’installazione “Tasnerku + 1” di Mikayel Ohanjanyan

«Un modo per avvicinare sempre più persone all’arte – fa notare Luca Clerici, docente di Letteratura italiana contemporanea e coordinatore del progetto La Statale Arte – se si pensa che solo nella nostra sede di via Festa del Perdono si muovono ogni giorno quattro mila tra docenti e personale e oltre 60 mila studenti». E proprio gli studenti saranno protagonisti delle visite guidate alle installazioni: ogni venerdì alle 17.30 e ogni sabato alle 11, davanti alla sede della Statale in via Festa del Perdono 7, un gruppo di studenti dei corsi di laurea in Scienze dei beni culturali e Storia e critica dell’arte offrirà visite gratuite al pubblico.

Clara Amodeo