Di fiori veri sul palcoscenico non c’è traccia. Ma, a ben guardare, il simbolo della città di Sanremo è proprio in primo piano. Quando, durante le prove generali, il fondale a led si apre per far scendere sul palco la prima cantante, Arisa, l’intenzione dello scenografo diventa chiarissima: lo schermo è un fiore azzurro gigantesco, con tutti i petali che si stagliano ai lati dell’orchestra.

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I venti campioni in gara si sono succeduti sul palco, e già si poteva sondare il gradimento delle canzoni con i primi commenti dei giornalisti, gli unici ammessi alle blindatissime prove. Discreto debutto sul palco del festival per Michielin e Clementino. Il rapper napoletano non è piaciuto alla stampa che in pagella gli ha tributato un 5. Tra le donne bene Annalisa, Arisa e Dolcenera. Patty Pravo festeggia cinquant’anni di carriera con uno stile immutato e affascinante. Tra gli uomini i vincitori dei talent musicali Fragola, Bernabei e Scanu portano un brano sottotono che non convince. Per i gruppi piace la canzone dei Bluevertigo, anche se la voce del leader Morgan continua a lasciare perplessi. Elio e le storie tese si esibiscono in quello che appare come il collage di più canzoni “venute male”, unite da giochi di parole. Fuori dagli schemi.

Ore e ore di prove tecniche supervisionate dal padrone di casa Carlo Conti, che scherza con i cronisti, fischietta qualche motivetto delle canzoni in gara e si fa anche rimproverare dai tecnici. Sembra totalmente indifferente alle polemiche che orbitano al di fuori del teatro. La questione delle unioni civili, alimentata dalla presenza di Elton John e del marito David Furnish, e dalla super ospite Laura Pausini, da sempre in favore dei matrimoni gay. E, dulcis in fundo, dalla censura della canzone di una delle nuove proposte Cecile, da cui sono state tagliate le parole “negri” e “omosessuali”. Anche alla tradizionale conferenza stampa della vigilia il direttore di Rai Uno Giancarlo Leone glissa sulle domande dei giornalisti. Ne parla più liberamente Virginia Raffaele: «Madalina è bellissima», dice riferendosi alla modella rumena Madalina Ghenea. «Se passa la Cirinnà me la sposo».

Angelica D’Errico
Elisabetta Invernizzi