Arte e innovazione nonostante la crisi. La stagione della creatività riparte da ArteFiera, che apre al pubblico venerdì 25 gennaio e proseguirà fino a lunedì 28. La trentasettesima edizione darà anche quest’anno la possibilità ai visitatori di poter conoscere i protagonisti del panorama artistico. Numerose le novità della rassegna che prova ad affrontare una grave crisi di mercato.

La prima è il cambio al vertice. Claudio Spadoni e Giorgio Verzotti, sono i due nuovi direttori che avranno il compito di curare l’arte moderna – dai primi ’900 agli Anni 60-70 – e l’area contemporanea – gli ultimi decenni del ’900 fino a oggi -. L’ampio spazio dato ai giovani talenti e alle galleria neonate sarà un’altra delle innovazioni più importanti e vedrà ad esempio, l’istituzione di un fondo di 100 mila euro per opere di ultimissime generazioni in mostra. Ma anche il Premio Furla e il Premio Gruppo Euromobil, per artisti under 30 italiani e stranieri.

Notevoli i numeri che formeranno l’evento dei prossimi giorni: ben 1.100 artisti, 134 gallerie (15 le straniere). Qualche presenza in meno rispetto al passato contraddistinguerà la fiera di quest’anno. La causa la spiega Spadoni: “c’è stata una selezione da parte della commissione preposta alle scelte che ne ha escluse 50 non ritenute di alto profilo”. L’”italianità” sarà il filo conduttore che contraddistinguerà la manifestazione. “Made in Italy non come autarchia”, continua Spadoni, “ma come elemento per sottolineare l’importanza nel mondo della nostra arte durante l’intero secolo XX». Così futurismo e metafisica: con grandi artisti del calibro Boccioni, De Chirico, Severini, Sironi, Fontana, Burri e Guttuso. Continuando con Manzoni, Castellani, Isgrò fino all’Arte Povera e alla Transavanguardia.

Andrea Zitelli