Bob Dylan, a 72 anni ancora pronto ad innovare

Bob Dylan, a 72 anni ancora pronto ad innovare

Si contende con Imagine di John Lennon il titolo di migliore canzone di sempre, lo raccontano tutte le classifiche dei media specializzati. E Rolling Stone, la nota rivista di musica che gli deve il nome, la mette al primo posto della sua lista delle 500 canzoni più belle. Like a rolling stone, come una pietra che rotola, il capolavoro di Bob Dylan del 1965, non aveva, fino a ora un videoclip ufficiale.

Quasi mezzo secolo dopo l’uscita della canzone, il sito ufficiale del più importante cantautore americano ha pubblicato un videoclip interattivo di Like a rolling stone, creato in collaborazione con la casa di produzione Interlude. In pratica c’è una televisione con ben 16 canali e in ogni canale i personaggi cantano e interpretano le parole della canzone. Si può scegliere di vedere e ascoltare Like a rolling stone su un canale solo o fare zapping: passando dal canale di Storia a una puntata di Ok il prezzo è giusto, da una partita di tennis ad un canale all news, dalle ricette di cucina alle televendite.

In un canale, Classic Music, è possibile rivedere l’esibizione di Dylan alla Royal Albert Hall del 1966 a Londra, nel tour dello scandalo. Cioè la prima esibizione in cui era accompagnato da una band elettrica. Un tradimento per tantissimi fan, che erano abituati ad ascoltare dal cantautore americano canzoni di protesta con voce, chitarra e armonica.

Ma Bob Dylan ha contribuito alla creazione di questo videoclip rivoluzionario? Qualcuno è pronto a scommettere di no. Su TheWire, per esempio, fanno notare che Dylan è sempre stato contrario ai nuovi media e tra l’altro, nei lunghissimi credit del videoclip, il suo nome non compare mai.

Enrico Tata


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