Una delle stelle più splendenti del firmamento del cinema non c’è più. A 103 anni Kirk Douglas è morto nella sua casa di Beverly Hills in California. L’annuncio è arrivato con un post su Instagram del figlio Michael: «È con grande tristezza che io e i miei fratelli annunciamo la scomparsa di Kirk Douglas. Per il mondo era una leggenda, ma per me, Joel e Peter era semplicemente papà. Sono orgoglioso di essere tuo figlio». Protagonista indiscusso di uno dei periodi d’oro di Hollywood tra gli anni ’50 e ’60, Kirk Douglas rappresentava l’ultimo attore di una generazione ormai scomparsa, quella di Gregory Peck, Paul Newman e Burt Lancaster. Protagonista di 75 film, tra cui si segnala il ruolo di Spartaco nel film diretto dal regista Stanley Kubrick, e comparso in oltre 20 show televisivi, ha ottenuto in carriera un numero inferiore di riconoscimenti (un Oscar alla carriera nel 1996, un Golden Globe nel 1958 con il film “Brama di vivere” e una Stella lungo la Hollywood Walk of Fame) rispetto a quelli che avrebbe meritato.

 

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It is with tremendous sadness that my brothers and I announce that Kirk Douglas left us today at the age of 103. To the world he was a legend, an actor from the golden age of movies who lived well into his golden years, a humanitarian whose commitment to justice and the causes he believed in set a standard for all of us to aspire to. But to me and my brothers Joel and Peter he was simply Dad, to Catherine, a wonderful father-in-law, to his grandchildren and great grandchild their loving grandfather, and to his wife Anne, a wonderful husband. Kirk’s life was well lived, and he leaves a legacy in film that will endure for generations to come, and a history as a renowned philanthropist who worked to aid the public and bring peace to the planet. Let me end with the words I told him on his last birthday and which will always remain true. Dad- I love you so much and I am so proud to be your son. #KirkDouglas

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La carriera – Kirk Douglas nasce ad Amsterdam, nello stato di New York, il 9 dicembre 1916 da una famiglia di ebrei bielorussi emigrati negli Stati Uniti. Dopo aver prestato servizio nella marina americana durante la Seconda guerra mondiale, Isssur Danielovitch, questo il suo vero nome, inizia a lavorare in radio e a teatro. Grazie al consiglio di Guthrie McClintic, direttore teatrale, decide di cambiare il suo nome, scegliendo quello di un personaggio dei fumetti della DC Comics, Paul Kirk, e il cognome della sua insegnante di dizione. Dalla sua prima interpretazione, quella di un giovane procuratore distrettuale nel film “Lo strano amore di Marta Ivers” (1946), Douglas è stato un vero e proprio “self made actor”, capace di interpretare tanti ruoli diversi, dal cowboy di “Sifda all’OK Corral” a Ulisse, da Van Gogh al boxeur nel film “Il Grande Campione”, non dimenticando mai le sue origini. Ha lavorato con attori del calibro di John Wayne e Silvana Mangano e con registi come Stanley Kubrick. Eppure, Douglas non è stato solo un semplice attore. Con la sua piccola casa di produzione, la “Bryna Productions”, fu anche capace di rappresentare un esempio nella America maccartista degli anni ‘50, come quando difese e protesse il lavoro dello sceneggiatore Dalton Trumbo, finito nella lista nera di Hollywood perché accusato di essere un comunista.

L’uomo – Capostipite della famiglia Douglas, si è sposato due volte, con l’attrice britannica Diana Dill, da cui ebbe Michael e Peter, e con la produttrice Anne Buydens, da cui ebbe Peter Vincent ed Eric, morto nel 2004. Sopravvissuto a un incidente nel 1991 e a un infarto nel 2006, nel secondo tempo della sua vita ha riscoperto la sua antica fede ebraica e un’inedita passione per la scrittura, con un libro di memorie “Il figlio del venditore di stracci” e altri romanzi, come “L’ultimo tango a Brooklyn” e “La danza del diavolo”. Al centro della sua vita c’era però soprattutto la sua famiglia: in occasione dei suoi 100 anni nel 2016 dichiarò: «Spero di avere intorno Michael, sua moglie Catherine (si riferisce all’attrice Catherine Zeta-Jones, che lo ha ricordato con un commuovente post su Instagram) Anne e tutta la famiglia. E mi berrò un buon drink!».

 

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To my darling Kirk, I shall love you for the rest of my life. I miss you already. Sleep tight…

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