Steven Soderbergh (foto Ansa)

Steven Soderbergh, regista premio Oscar per “Traffic” (foto Ansa)

Il primo amore non si scorda mai. E non fa eccezione neanche Steven Soderbergh che, a nemmeno tre anni dall’annuncio del suo ritiro, è pronto a tornare al cinema, dietro la macchina da presa. Secondo Variety il regista premio Oscar (nel 2001, per “Traffic”) dirigerà “Lucky Logan”, un progetto ancora top secret che vedrà Channing Tatum nel ruolo del protagonista. Un ritorno al grande schermo, quindi, per Soderbergh dopo un periodo in cui si è dedicato soltanto alla televisione, soprattutto al period drama “The Knick”. Intanto, nell’attesa di ulteriori conferme, ricordiamo le cinque pellicole più famose del regista statunitense:

Erin Brokovich – Forte come la verità (2000)
Tratto da una storia vera, il film racconta la vita di Erin Brokovich, una giovane donna in difficoltà economiche, madre di tre figli avuti da due mariti diversi, che indaga su una società energetica responsabile della contaminazione delle falde acquifere della cittadina californiana di Hinkley. La pellicola si aggiudica cinque nomination all’Oscar e vale la statuetta alla sua protagonista, Julia Roberts.

https://www.youtube.com/watch?v=WtoqPQQuOs8

Traffic (2000)
Due poliziotti – Javier Rodriguez e Manolo Sanchez – sono impegnati a contrastare il traffico di droga sul confine tra Stati Uniti e Messico. Da una parte, il senso del dovere, dall’altra la tentazione di appropriarsi di parte dei carichi sequestrati e di arricchirsi. Un film corale ricco di colpi di scena e con un cast di prim’ordine, da Benicio del Toro a Michael Douglas, da Catherine Zeta-Jones a Don Cheadle. Esce nello stesso anno di “Erin Brokovich” e si aggiudica quattro Oscar, tra cui quello a Soderbergh per la miglior regia.

Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco (2001)
Un anno dopo averle fatto vincere l’Oscar, Soderbergh ritrova Julia Roberts. E, insieme a lei, arruola anche George Clooney, Brad Pitt e Matt Damon. Il film, remake della pellicola “Colpo grosso” del 1960, è un thriller faraonico che racconta la preparazione di una rapina a Las Vegas. L’obiettivo è rubare gli incassi di tre casinò, tutti riuniti in un unico caveau super blindato. Fanno seguito due titoli (“Ocean’s Twelve” e “Ocean’s Thirteen“) di più scarso appeal.

https://www.youtube.com/watch?v=EPRzi45NtSk

Intrigo a Berlino (2006)
Il giornalista e capitano dell’esercito americano Jake Geismar (George Clooney) viene mandato nella Berlino post-bellica per seguire la conferenza di pace a Potsdam. La pellicola, ambientata nella capitale tedesca appena conquistata dagli Alleati nel 1945, rimanda al cinema noir di quegli anni. Nella fotografia, nel formato, nella recitazione e anche nel montaggio. Nessun premio – solo una nomination all’Oscar per la miglior colonna sonora -, ma tanta nostalgia. Soprattutto nel finale, che rimanda in maniera esplicita a “Casablanca.

Magic Mike (2012)
Il film è incentrato sul mondo dello spogliarello maschile e prende spunto dalla reale esperienza di Channing Tatum, protagonista della pellicola, che a 19 anni lavorava come stripper in un locale di Tampa con lo pseudonimo di Chan Crawford. Un impianto tradizionale per un film che racconta un mondo al limite, senza troppi moralismi e tanta carne al vento. Gli succede nel 2015 un sequel “XXL” di cui Soderbergh, però, è solo produttore esecutivo.

Andrea Cominetti