8209587182_cb3c1220c5_bNon più nomine politiche ma bandi internazionali, per selezionare i direttori dei principali musei italiani. Dalla direzione del PD a Firenze, il Presidente del Consiglio prima e il Ministro Franceschini poi, annunciano innovazioni nel mondo della cultura e delle arti. “I dieci direttori dei principali musei saranno scelti attraverso bandi pubblici internazionali. Per esempio, una delle novità porebbe essere un avviso sull’Economist per capire chi farà il direttore degli Uffizi”. Ad annunciare la svolta, il 1° dicembre, è il presidente del Consiglio Matteo Renzi, anticipando alcune proposte che verranno presentate da Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali.

Parole confermate poco dopo dallo stesso Franceschini: “Renzi ha detto bene. Con una norma parlamentare finalmente i venti musei più grandi d’Italia avranno una loro autonomia, un bilancio, uno statuto e un’amministrazione del tutto autonoma. Saranno diretti da grandi personalità, anche internazionali, che verranno selezionati attraverso un bando internazionale che andrà sulla stampa europea e mondiale a cominciare dall’Economist. Per venire a dirigere gli Uffizi immagino che possano partecipare al bando nomi importanti da tutto il mondo”

Anche Antonio Natali, attuale direttore del museo fiorentino (il terzo in Italia per numero di visite dietro a Colosseo e Pompei, con quasi 2 milioni di visite nel 2013) sembra entusiasta della proposta avanzata dal Ministro Franceschini: “Sono d’accordo, ha fatto bene. in questo modo c’è più scelta. È un’azione a largo raggio, per trovare la persona giusta”.

Domenico Motisi