Show business e Covid, vax e no-vax. Il jet set è un universo variegato, in cui si può trovare di tutto. C’è chi sostiene che i vaccinati siano vittime di «ipnosi di massa», come Eric Clapton. E chi, all’opposto, promette di rimuovere le sue canzoni da Spotify, accusata di aver «diffuso informazioni false sui vaccini, false e potenzialmente mortali» ospitando il podcast del commentatore statunitense Joe Rogan. Come ha fatto Neil Young, una promessa mantenuta dal cantante americano-canadese. Ora gli abbonati alla piattaforma di streaming dovranno fare a meno della sua musica. «Possono avere Rogan o Young», aveva dichiarato il cantautore, riferendosi alla trasmissione The Joe Rogan Experience, contenuto esclusivo di Spotify e podcast più ascoltato nel 2021 con un milione di stream. Già 200 medici e scienziati americani avevano chiesto provvedimenti dopo un episodio della trasmissione in cui venivano promosse teorie del complotto. Joe Rogan, anche commentatore nella federazione di arti marziali miste Ultimate Fighting Championship, ha un contratto con Spotify stimato in 100 milioni di dollari. Ma è solo l’ultimo in una lunga schiera di “famosi” negazionisti del Covid.
Slowhand – La suggestione cospirazionista di Eric Clapton nasce proprio da una puntata del podcast di Rogan. Lo scorso dicembre, il virologo Robert Malone, ospite della puntata, aveva paragonato le politiche del governo americano per contrastare la pandemia a quelle dei nazisti tedeschi. I vaccinati sarebbero stati ipnotizzati e convinti che il siero sia realmente efficace. «Ho iniziato a mettere insieme i pezzi del puzzle, ero sempre più risoluto. Mi ha scatenato qualcosa», ha dichiarato Slowhand. Clapton, secondo miglior chitarrista della storia per la rivista Rolling Stone, si è esposto contro i vaccini e contro le misure di contenimento anti-covid, anche attraverso la sua musica. Ha scritto Heart of Child a quattro mani assieme all’amico architetto e attivista anti-restrizioni Robin Menotti Graziadei, e ha collaborato con Van Morrison al singolo anti-lockdown Stand and Deliver. In realtà, il cantautore si è vaccinato a maggio con Astrazeneca, un’esperienza definita «disastrosa»: «Le mani e i piedi erano congelati, insensibili o doloranti, inutili per almeno due settimane. Temevo di non suonare più. La propaganda, però, diceva che era sicuro per tutti…», scriveva Clapton.
My cousin in Trinidad won’t get the vaccine cuz his friend got it & became impotent. His testicles became swollen. His friend was weeks away from getting married, now the girl called off the wedding. So just pray on it & make sure you’re comfortable with ur decision, not bullied
— Nicki Minaj (@NICKIMINAJ) September 13, 2021
Gli altri vip – A settembre 2021, la rapper statunitense Nicki Minaj ha twittato un messaggio no vax in cui avvisava i fan degli effetti del vaccino sulla fertilità. Una fake news che preoccupa i medici sanitari americani, tanto che è dovuto intervenire anche l’immunologo Anthony Fauci. Il consulente della Casa Bianca ha criticato fortemente Minaj, affermando che non ci sono prove a sostegno delle sue affermazioni e che la cantante dovrebbe pensarci prima di diffondere notizie false. Nel 2020, la regina del pop Madonna aveva pubblicato un video su una teoria cospirazionista del Covid che poi è stato censurato da Instagram. La cantante ha contratto il virus durante un tour e poi è stata criticata sui social per aver pubblicato una foto senza mascherina a una festa di compleanno. Anche Madonna (come Eric Clapton ma con un’enfasi decisamente diversa) si è vaccinata e ha pubblicato su Instagram le foto mentre brindava alla avvenuta immunizzazione. Ma la lista dei “famosi” anti-vaccino (non solo Covid) non si ferma qua. Da Jim Carrey a Robert de Niro, da Jessica Biel a Kid Rock e Olivia Newton-John. Fino alla nuova star dell’universo dei supereroi Marvel Leticia Wright. A dicembre 2020, l’attrice di Black Panther ha postato un video di oltre un’ora in cui si metteva in dubbio la sicurezza del vaccino anti-covid e il giorno dopo ha dovuto cancellare tutti i suoi account social. Wright non si è vaccinata e rischia di non poter rivestire i panni di Shuri nel sequel del film vincitore di tre premi Oscar: da luglio 2021, infatti, è obbligatorio essere immunizzati per poter accedere agli studi di Hollywood.
I no vax nostrani – Anche in Italia ci sono alcuni artisti no vax. «Sono negazionista e lo dico a testa alta. Non mi interessa ciò che pensano gli altri. Dov’è il virus? Io non lo vedo. Questo è solo un complotto per sottomettere i popoli e vendere i vaccini, io mi sono informato e documentato. Non ci servono i vaccini, ma le cure», aveva dichiarato ad aprile il cantante spagnolo (ma italiano di adozione) Miguel Bosé. L’ex ballerino ha affermato anche l’intera pandemia sia un complotto ordito dai miliardari del Forum di Davos per guadagnare sulla vendita dei vaccini. L’attrice Claudia Gerini non si è vaccinata per timori legati agli effetti avversi, ma non è una no vax e ha fatto immunizzare la figlia diciassettenne. Tra i contrari al vaccino anche Heather Parisi, Enrico Montesano, Eleonora Brigliadori e Povia. Il vincitore di Sanremo ha detto di non fidarsi e di non volersi sottoporre al vaccino, arrivando a paragonarlo alla Shoah: «Gli ebrei avevano un pigiama e un numero di riconoscimento, noi un Pass per entrare nei luoghi pubblici. Al momento questo siero anti-Covid non lo faccio neanche morto e i motivi sono molteplici: non immunizza, puoi contagiare ed essere contagiato e se ti contagi non è vero che non puoi avere effetti gravissimi o estremi. Lo dicono i migliori studi per ogni tipo di vaccino“. E poi c’è Adriano Celentano, vaccinato con tre dosi ma difensore dei no vax.