virzìLe prime due arrivano in sala giovedì 9 gennaio e sono già molto chiacchierate. La più attesa delle pellicole italiane in uscita quest’anno è l’ultima fatica di Paolo Virzì, che ha trovato nella polemica con alcuni esponenti della Lega un ottimo spot per “Il capitale umano”, thriller ambientato in un’ipotetica (e terrificante) Brianza. Il film con Bentivoglio, Golino e Gifuni è un “intreccio fra noir e commedia umana – spiega Virzì – che racconta mal riposte aspirazioni di ricchezza”. Una fotografia di un pezzetto di Italia che ha già fatto e farà discutere.

Decisamente più leggero “Sapore di te”, commedia di Carlo Vanzina con Vicenzo Salemme e Nancy Brilli, ambientato negli anni ’80 a Forte dei Marmi, tre decenni dopo uno dei primi successi del regista dei cinepanettoni, “Sapore di mare”. Vanzina tornerà in sala anche ad aprile con “Un matrimonio da favola”, altro film senza impegno con Ricky Memphis, Giorgio Pasotti e Stefania Rocca. Alla fine di aprile invece sarà il turno di Paolo Genovese – quello di “Immaturi” – di nuovo al cinema con “Tutta colpa di Freud”: Vinicio Marchioni – il Freddo della serie Romanzo Criminale – e Vittoria Puccini sono alcuni dei protagonisti di questa commedia sulla famiglia e la psicanalisi, che anticiperà di una settimana “La gente che sta bene”. Qui ci si aspettano risate amare con tre pesi massimi – Bisio, Abatantuono e la Buy – guidati da Francesco Patierno, già regista di “Il mattino ha l’oro in bocca”.

A febbraio usciranno altre due commedie: “Sotto una buona stella”, di e con Carlo Verdone, che interpreta un ricchissimo broker sposato con Paola Cortellesi, e “Una donna per amica” di Giovanni Veronesi, che si affida a Fabio De Luigi e Laetitia Casta per tornare ai successi del primo “Manuale d’amore”. Il 6 marzo Ferzan Ozpetek presenterà al pubblico “Allacciate le cinture”, un dramma sentimentale girato in Puglia, con Kasia Smutniak, l’ex tronista Francesco Arca e Filippo Scicchitano. I palati più radical-chic troveranno invece soddisfazione nei nuovi film di Nanni Moretti, “Margherita”, e Francesca Archibugi, “Il nome del figlio”. Non c’è invece ancora una data per l’uscita di “Un ragazzo d’oro”, film drammatico di Pupi Avati con Riccardo Scamarcio, Cristiana Capotondi e Sharon Stone, al suo debutto in Italia. Mentre sulla scia del successo del film di Pif, c’è grande curiosità per il primo lungometraggio di Diego Bianchi, in arte Zoro, dal titolo “Arance e martello”.

Francesco Giambertone