Birdman ha già vinto. Almeno per gli scommettitori. Mentre al Dolby Theatre di Los Angeles fervono i preparativi per la notte degli Oscar 2015, le agenzie di scommesse hanno già le idee chiare su dove andranno le ambite statuette. Come ogni anno, in attesa della cerimonia che avverrà nella serata del 22 febbraio sotto la conduzione di Neil Patrick Harris – protagonista della serie tv “E alla fine arriva mamma” – i bookies lanciano e rilanciano le quote sui possibili favoriti. Se tra gli attori sembra ormai fatta per Eddie Redmayne (La teoria del tutto) e Julianne Moore (Still Alice), fra i registi si scontrano Richard Linklater (Boyhood) e Alejandro Iñárritu (Birdman). Certa anche la vittoria di Ida tra i film stranieri.
Miglior Film
Birdman, diretto dal messicano Alejandro González Iñárritu, sembra ormai lanciato verso la statuetta. Quotato a 1.61, il film che ha come protagonista Michael Keaton, potrebbe prendersi una sonora rivincita su Grand Budapest Hotel che gli aveva soffiato il Golden Globe come miglior commedia. Il film di Wes Anderson pare molto lontano dato che le agenzie lo quotano a 41.00. Per Birdman il vero rivale è il ragazzo di Boyhood. L’opera ‘lunga’ 12 anni di Richard Linklater, quotata a 2.25 è la fresca vincitrice del Globo d’oro come miglior film drammatico. Accanto a Grand Budapest Hotel c’è anche il cecchino di Clint Eastwood. American Sniper vede sfumare le possibilità di portarsi a casa la statuetta fermandosi a 41.00. Si ferma alla stessa quota anche The Imitation Game. Molto più indietro due film poco conosciuti: Whiplash, storia di musica e odio tra un allievo e il suo maestro, quotata a 101.00 e Selma, che racconta la storia della grande marcia per i diritti civili guidata da Martin Luther King, quotata 126.00.
Miglior Regia
Tra i registi la sfida si gioca tutta tra Iñárritu e Linklater. Il regista messicano, alla sua terza nomination dopo quelle per Babel (2007) e Biutiful (2011), viene quotato come il suo film a 1.61. Poco dietro Richard Linklater, alla prima nomination come regista, che ha una quota di 2.20.
Fuori dai giochi gli altri tre candidati. Wes Anderson (Grand Hotel Budapest), forse troppo indie per l’Academy, è quotato a 41.00 mentre Bennett Miller, che ha diretto l’angosciante Foxcatcher, è fermo a 51.00. Ultimo a 67.00 il norvegese Morten Tyldum candidato per la pellicola su Alan Turing, The Imitation Game.
Miglior Attore
Se l’Oscar come miglior film e miglior regista sembrano nelle mani di Birdman, non sembra valere lo stesso per la statuetta come miglior interprete. Quotato a 1.25 il favorito è Eddie Redmayne, che ne La teoria del tutto ha interpretato con intensità il fisico Stephen Hawking. Alle sue spalle, a 3.75, il protagonista di Birdman: Michael Keaton. Poche speranze anche per il cecchino più letale d’america. Bradley Cooper, per la sua interpretazione in American Sniper, viene quotato a 26.00. Molto indietro anche Benedict Cumberbatch (The Imitation Game) che non supera la quota di 41.00. Nulle le speranze di un irriconoscibile Steve Carell protagonista di Foxcatcher fermo a quota 101.00
Miglior Attrice
Tra le donne la statuetta è ormai nelle mani di Julianne Moore. Alla quinta nomination, l’interprete del film Still Alice, si avvia a conquistare la prima statuetta con una quota di 1.02. Molto indietro la viaggiatrice Reese Witherspoon protagonista del film Wild quotata a 17.00. A 26.00 si ferma Rosamund Pike, la sposa dell’ultimo lavoro di David Fincher, Gone Girl. In coda Felicity Jones, moglie di Stephen Hawking ne la Teoria del Tutto. Speranze inesistenti per Marion Cotillard, protagonista di Due giorni, una notte, quotata a 51.00.
Miglior Film straniero
Dopo il successo de La Grande bellezza dello scorso anno, nel 2015 il vincitore più probabile per le agenzie è il film polacco Ida, quotato a 1.44. Subito dietro il russo Leviathan dato a 2.75. Quotato a 13.00, il film prodotto da Pedro Almodovar, Relatos salvajes. Scarse speranze anche per il mauritano Timbuktu e per l’estone Mandariinid quotati rispettivamente a 34.00 e 51.00.
Alberto Bellotto