Un anno fa oggi ci svegliavamo con i nomi dei vincitori del più prestigioso premio cinematografico del mondo, gli Oscar. Oggi, anche se la cerimonia è stata rinviata a fine aprile 2021, non mancano notizie e sorprese dall’Academy, che ha annunciato la short list di 15 (o in alcuni casi 10) papabili nomi per nove delle categorie in gara. Cinque i nomi italiani.

Gli italiani in corsa –  Proposto dall’Italia nella categoria miglior film internazionale, non è entrato nella rosa dei quindici semifinalisti ma è in corsa nella categoria miglior documentario: Notturno di Gianfranco Rosi continua a far parlare di sé. Ma non è il solo film tricolore selezionato dalla Academy of Motion Picture Arts and Sciences. In gara nella categoria miglior trucco c’è l’opera di Matteo Garrone, Pinocchio. Presente in ben tre categorie anche una delle prime produzioni italiane di Netflix, La vita davanti a sé. Il lungometraggio, con protagonista Sophia Loren e diretto dal figlio Edoardo Ponti, è nella short list per la migliore colonna sonora firmata da Gabriel Yared e anche per la migliore canzone originale con il brano scritto da Diane Warren e da Niccolò Agliardi e interpretato da Laura Pausini, Io sì (Seen). Il film è presente indirettamente anche nella categoria dei documentari in formato cortometraggio con What Would Sophia Loren Do?, presentato dalla piattaforma di streaming per celebrare il ritorno sulle scene dell’attrice simbolo dell’Italia nel mondo. Presenza tricolore anche tra i semifinalisti per il miglior film internazionale, nonostante l’esclusione di Notturno: il regista FIlippo Meneghettiexpat italiano in Francia, è in gara con Two of Us – Due.

Il viaggio di Notturno – Dopo Fuocoammare, candidato agli Oscar come miglior documentario nel 2017, Gianfranco Rosi torna dunque in gara nella stessa categoria con Notturno, un diario dei tre anni trascorsi tra i confini di Iraq, Kurdistan, Siria e Libano. Il docu-film, già in Concorso alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia, era stato selezionato dalla Commissione istituita dall’ANICA (Associazione nazionale industrie cinematografiche audiovisive e multimediali) per essere presentato nella categoria miglior film internazionale agli Oscar, superando, tra quelli dei produttori italiani, anche pellicole forse più vicine ai gusti cinematografici americani, come il film che vede come protagonista la Loren. La scelta di far rappresentare l’Italia cinematografica da un documentario ha creato polemiche, ma la stessa scelta, per quanto azzardata, ha messo in luce le potenzialità di questa forma di racconto.

La cerimonia nell’era Covid – Il 15 marzo l’Academy annuncerà i nomi dei cinque nominati definitivi per ogni categoria, in attesa poi di decretare i vincitori dei premi il 25 aprile 2021. Quest’anno la cerimonia tra tappeti rossi, il gotha del cinema mondiale e i riflettori mediatici che la caratterizzano è più attesa che mai. Poche le informazioni al momento disponibili, ma una certezza: l’evento si svolgerà dal vivo, nel rispetto di tutti i protocolli anti-contagio. Saranno quindi varie le location che ospiteranno la cerimonia, in un mix tra virtuale e reale. Tra queste anche il Dolby Theatre di Los Angeles, luogo simbolo dell’evento.