Un Luciano Pavarotti tutto da scoprire, ma che rischia di rimanere celato al grande pubblico per volere della vedova, Nicoletta Mantovani. Io & il Maestro. Dodici anni con il più grande tenore del mondo, scritto da Edwin “Tino” Tinoco, assistente personale di Pavarotti, è pronto per la stampa presso le edizioni Artestampa di Modena. La vedova di Pavarotti però ha diffidato l’editore dal mettere in vendita il volume, bloccandone l’uscita tramite i suoi legali.
L’editore Luca Bonacini, raggiunto telefonicamente a Modena, ha dichiarato: “Non voglio fare del male a nessuno, voglio solo raccontare una storia meravigliosa. Conoscevo il Maestro, mio zio era un suo amico personale”. I motivi della diffida sono “incomprensibili. E’ una diffida generale, i motivi non si capiscono. Io sono tranquillo, ma sono in attesa di parlare col mio legale”.
Bonacini non ha parlato direttamente con la Mantovani, ma si dice sicuro che “se riuscissi a contattarla direttamente, potrei convincerla. Il libro racconta aneddoti e curiosità di famiglia”. Ma forse le preoccupazioni principali sono legate ai “segreti di cui Edwin era depositario”. Di sicuro per ora c’è che la presentazione del volume, prevista per questo fine settimana al Buk, il festival della piccola e media editoria in programma al Foro Boario, è stata annullata.
Io & il Maestro, secondo quanto riportato dalla Gazzetta di Modena, contiene il racconto dei dodici anni passati da Tinoco al fianco del grande tenore: dagli incontri tra Pavarotti e i vip di tutto il mondo alle vicende più quotidiane. Tinoco era legato al Maestro da un rapporto d’amicizia oltre che di lavoro. Peruviano d’origine, faceva il direttore in un albergo di lusso, il “Las Americas” di Lima. Nel gennaio del 1995 venne affidato alla cura della suite occupata da Pavarotti durante una tournee. Fu così bravo che dopo pochi giorni Pavarotti gli chiese di assisterlo in giro per il mondo e nelle case di Modena e Pesaro. Da quel momento in poi, i due divennero inseparabili.
Davide Gangale