Secondo l'algoritmo di time Magazine Harvard è due volte più influente di Yale

Per l’algoritmo di Time Magazine l’università di Harvard è 2 volte più influente di Yale

Pensate di mettere a confronto, per stabilire quale sia più “influente”, l’università Bocconi di Milano con la Luiss di Roma. Oppure la facoltà di giurisprudenza della Statale di Milano con quella della Federico II di Napoli. Il criterio? Il rilievo su Wikipedia dei suo ex-studenti. Negli Stati Uniti c’è chi l’ha fatto davvero. Time Magazine ha elaborato un sistema di calcolo per misurare l’influenza di ogni singola alma mater americana sulla base dell’ampiezza e dell’estensione della pagina personale Wikipedia dei suoi Alumni. Termine che oltreoceano designa gli ex-studenti di un ateneo.

Il metodo – Il procedimento, rivela un articolo dello stesso Time, è semplice: “Abbiamo raccolto le 107.408 persone viventi che nel loro profilo su Wikipedia riportano di aver frequentato almeno una università statunitense. Abbiamo poi assegnato un valore a ogni singola persona sulla base della lunghezza e dell’ampiezza della sua pagina Wikipedia. Più questa è corposa, più il valore sarà alto. Una volta assegnati i valori alle singole persone, le abbiamo suddivise per ogni singolo ateneo e, con una rapida somma abbiamo ricavato il fattore d’influenza complessivo di ogni università”. Certo, alcuni presupposti metodologici sono molto forti: “Wikipedia è una fonte esaustiva e largamente auto-regolata di informazioni sulle persone. Il numero di parole e link in un profilo generalmente corrisponde al rilievo del soggetto in questione”.

Curiosità e stranezze – Tutta questa fiducia nell’aspetto quantitativo di Wikipedia porta con sé, tuttavia, qualche problema. Nel caso in cui una persona molto influente abbia frequentato due o più atenei, il suo valore è assegnato a tutti. Per fare un esempio, forse il più lampante: un certo Barack Obama figura tra i “notable Alumnigli ex-studenti famosi, sia della Harvard Law School che della Columbia University di New York. A tutto questo si aggiunga poi il fatto che, vista la particolare organizzazione del sistema sportivo americano (per arrivare a giocare tra i professionisti nei principali sport, soprattutto a basket e football, occorre frequentare nel 99 per cento dei casi un’università, ndr), ai primi posti per fattore di influenza di molte università ci sono atleti famosi. Harvard, che con un indice di 666,8 è l’ateneo più influente degli Stati Uniti, ha come secondo alunno più “prominente” dopo Al Gore Jeremy Lin, giocatore di basket Nba sino-americano diventato famoso tre anni fa nei New York Knicks e che oggi milita negli Houston Rockets. Due posizioni dietro di lui c’è Henry Kissinger, il segretario di Stato (il ministro degli Esteri americano) più famoso della storia degli Stati Uniti. Forse, alla fine, dipende tutto da cosa definiamo come “influenza”.

Federico Thoman