Indie di tutta Italia, se siete riusciti ad acquistare il biglietto, è arrivato il momento di scatenarvi. Gli Arctic Monkeys tornano a Milano e l’unica data italiana dell’European tour 2013 è quella di mercoledì 13 novembre, al Mediolanum Forum. Tutto esaurito per la popolare band inglese, espressione del rock indipendente britannico e ormai da diversi anni in cima alle classifiche d’oltremanica e internazionali. Per avere solo qualche numero, gli AM (titolo anche del loro ultimo album, uscito il 9 settembre 2013) sono la band che nel 2006 ha superato il record dei Beatles con 600 mila copie vendute, in soli 5 giorni, dell’album di debutto Whatever people say I am, that’s what I’m not.
Forse nessuno incarna meglio degli Arctic Monkeys il modello della band indipendente che con talento, fatica e anche un pizzico di buona sorte riesce a raggiungere il successo: formatosi a Sheffield, cittadina del centro-nord inglese, nel 2003,il gruppo ha prima spopolato grazie al vorticoso passaparola di un loro demo tra conoscenti, amici e la rete, a cui ha fatto seguito un contratto discografico con la rinomata Domino Records, etichetta indipendente, nel 2005. ll citato disco d’esordio raggiunge l’anno seguente il primo posto nelle UK charts, le classifiche inglesi, ed entra in top ten in tutti i paesi europei e negli USA.
I concerti fanno ovunque sold out e così velocemente arriva il secondo disco, Favourite Worst Nightmare (2007), che manda la band dritta al primo posto in Inghilterra. E arrivano anche i premi, con due Brit Awards come miglior rock band britannica e come miglior album inglese.
Non delude neppure Humbug, il terzo disco, quello che nell’ambiente discografico viene spesso definito come il più difficile. Uscito nel 2009, l’album segue lo stesso percorso dei precedenti: n.1 in classifica UK, n.1 nelle classifiche europee e top 10 in America, Australia e Giappone. Seguono tour mondiali sempre sold out e, nel frattempo, la band sviluppa una musica più matura e a tratti introversa, confermando Alex Turner come il nuovo prototipo di songwriter moderno.
Due anni più tardi, nel 2011, esce Suck It And See: meno psichedelia americana anni ’60 e più melodie in stile british. Suck It And See debutta al numero 1 della UK chart e conferma gli AM nell’olimpo delle band con quattro dischi entrati direttamente nella prima posizione delle classifiche di vendita, insieme a Beatles, Stereophonics, Coldplay, Keane e Oasis.
AM è invece il titolo dell’ultima fatica della band, pubblicata il 9 settembre 2013 e capace di registrare in pochi giorni un record storico di vendite – 157mila copie – e di rendere gli Arctic Monkeys la prima band nella storia ad aver raggiunto la vetta della classifica con ben cinque album consecutivi e con un’etichetta indipendente, la già citata Domino Records.
Come in ogni data dell’ultimo tour europeo, ad aprire la serata milanese saranno gli Strypes, rock band irlandese che sconfina spesso nell’old blues e nel rhythm and blues. Un antipasto di tutto rispetto in vista della pietanza principale: gli Arctic Monkeys, i ragazzi di Sheffield che da quasi otto anni sono in vetta alle classifiche.
Federico Thoman