«Sono Elodie e per parlare davanti a voi ho dovuto abbattere un muro: parlare in pubblico non mi ha mai messo a mio agio. Ma tutte le volte che sono riuscita ad abbattere un muro sono successe cose belle nella mia vita». È iniziato così il monologo della cantante romana, andato in scena nella seconda puntata del Festival. Un momento emozionante, in cui la cantante e conduttrice (per una serata) si è messa a nudo davanti ai telespettatori, raccontando un pezzo di sé e della sua storia.

Elodie Sanremo 2021

Elodie e Amadeus sul palco di Sanremo 2021 (ANSA)

Il passato – «Vengo da un quartiere popolare di Roma, un contesto di borgata, una realtà onesta, crudele, ma anche straordinaria. che mi ha dato tanto e tolto tanto»: descrive così Elodie il suo passato travagliato nella periferia difficile del Quartaccio, una borgata del municipio Roma XIV. Un passato di privazioni materiali, dove si fa fatica ad arrivare a fine mese, a pagare le bollette e a potersi permettere l’acqua calda. Ma anche di fatiche mentali, in un ambiente di persone demoralizzate e arrabbiate dove non è facile trovare spazio per i propri sogni e soprattutto sentirsi all’altezza. Dapprima cubista, poi vocalist nelle discoteche, il percorso di Elodie verso il successo è stato lungo e sofferto, corredato da scelte sbagliate ed errori di gioventù: «Non mi sentivo all’altezza del mio sogno da cantante da bambina, non ho finito il liceo, non ho preso la patente, non ho studiato canto. E ho sbagliato». Descrive così la sua vita e la città dove è cresciuta, citando poi anche le parole del fidanzato, il rapper Marracash, tratte da un suo pezzo: «Voi ci rubate il tempo, che è l’unica cosa che abbiamo». E aggiunge: «Quando nasci in certi contesti devi lavorare più degli altri per ottenere quello che dovresti già avere».

Le performance – Protagonista indiscussa della serata, la giovane artista ha conquistato sia la critica che i social, presentandosi con un elegante abito di strass rossi dal profondo spacco laterale firmato Versace, che già nella scorsa edizione del festival aveva vestito con i suoi outfit la cantante durante le esibizioni del suo singolo in gara “Andromeda”. Neanche il tempo di scendere la scalinata dell’Ariston e Elodie strappa a tutti un sorriso, con un piccolo fuori programma in cui le cade uno dei due costosissimi orecchini targati Bulgari. «Sono un po’ buffa», esordisce in tutta la sua semplicità, stemperando la tensione, con una modestia genuina. Quindi si scatena con il nuovo corpo di ballo tutto al femminile, portando sul palco un medley dei suoi successi urban-pop, assieme alle grandi canzoni del presente e del passato. Da Madonna a Beyoncé, da Bob Marley a Raf, passando per Loredana Bertè, Gianna Nannini e Raffaella Carrà: un omaggio alle canzone italiana del passato e ai successi dei grandi artisti internazionali. Elodie sfoggia tutto il suo grande talento, esibendosi sia nel ballo che nel canto, ma soprattutto cimentandosi in modo egregio nell’inedito ruolo di conduttrice al fianco di Amadeus e Fiorello, con il quale canta in duetto “Vattene Amore” di Minghi e Mietta.

Elodie Mauro Tre Sanremo 2021

Elodie ringrazia l’amico Mauro Tre sul palco dell’Ariston (ANSA)

I ringraziamenti – Durante il suo discorso nella parte finale dello show, è andata in scena la parte più toccante del discorso di Elodie. quella del ringraziamento. Ma al contrario di quello che ci si potrebbe aspettare, il sentimento di gratitudine non è stato rivolto a Maria De Filippi e al suo talent show “Amici”, che l’aveva lanciata nel 2015. È invece stato rivolto a Mauro Tre, proprio nel momento più importante della sua carriera. Il pianista jazz, presente sul palco, ha avuto il merito 10 anni fa di riconoscere il talento dell’allora 20enne cantante romana. «A 20 anni avevo deciso che per me la musica era già finita e non volevo fare più niente. Volevo ringraziarti dal profondo del cuore, perché tu mi hai dato una possibilità dove non me la sono data io». Con la voce rotta dall’emozione e gli occhi velati dalle lacrime Elodie si rivolge a quattr’occhi all’amico, definendo il suo un incontro fortunatissimo in grado di dare una svolta alla sua carriera, ma soprattutto alla sua vita. Grazie a lui Elodie si è riavvicinata al mondo della musica, “abbattendo il muro” del suo pregiudizio sul jazz, che riteneva troppo elegante, raffinato, troppo alto, ma che ha finito con l’amare. «Io sono stata la prima ad avere un pregiudizio su me stessa e questo è sbagliato». Sul finale l’artista ha ribadito il suo messaggio sulla forza e sul coraggio di saper sognare, con parole di grande umiltà, ricordando anche gli insegnamenti dell’amico: «Quello che mi ha insegnato Mauro è che non bisogna sempre sentirsi all’altezza delle cose, l’importante è avere il coraggio di farle, poi si aggiusta tutto in corsa. Probabilmente non sono all’altezza di questo palco, dell’orchestra, di tutta questa attenzione. Ma essere all’altezza non è più un mio problema, perché l’altezza è un punto di vista». Dopo il momento di commozione i due si sono esibiti sul palco, eseguendo il brano “Mai così” di Mina. Elodie cederà il ruolo di co-conduttrice a Vittoria Ceretti, la giovane supermodella italiana, che affiancherà Fiorello e Amadeus nella terza serata del Festival.