E’ stato un successo. La seconda serata del Festival della canzone italiana si è chiusa con 9,14 milioni di spettatori davanti ai teleschermi (47,3 per cento di share), in linea con i 9,6 milioni della stessa giornata del 2018. Secondo le cifre fornite dal festival, «si tratta della miglior “tenuta“ negli ultimi tre anni e il tezo miglior risultato degli ultimi 10». Durante la conferenza stampa del 7 Febbraio, la direttrice di Rai1 Teresa De Santis si è detta entusiasta di un risultato che sembra aver smentito la tendenza degli anni passati: «Il secondo giorno è, in genere, quello del calo fisiologico, ma stavolta molto meno degli altri anni e ne siamo davvero felici», ha commentato.

Pargoli – Sorprendenti i dati del sentiment tra i giovanissimi: la fascia d’età compresa tra gli 8 e i 14 anni ha registrato un aumento della quota share di 10 punti rispetto alla prima serata, «il miglior risultato degli ultimi 19 anni», ha dichiarato De Santis. Il gradimento dei più maturi “laureati” conferma, invece, il trend rilevato per le precedenti edizioni: «con loro andiamo forte!», ha ricordato il direttore Rai, segnalando ottimi riscontri anche nell’area digital. «Siamo veramente soddisfatti: vuol dire che c’è del buono in quello che il nostro direttore ha costruito con questa straordinaria squadra di lavoro», ha aggiunto il vicedirettore Rai, Claudio Fasulo. Alle 21:49, mentre due romani veraci – Claudio BaglioniFiorella Mannoia – cantavano Quello che le donne non dicono, 14 milioni 259 mila spettatori erano davanti agli schermi e, durante l’esilarante sketch dei foggiani Pio e Amedeo, lo share ha raggiunto il 54,45 per cento.

In salute – Esultanza anche da parte del direttore artistico del festival, Claudio Baglioni, che, insieme ai conduttori Claudio Bisio e Virginia Raffaele, ha gioito per i risultati della sera precedente: «Molte canzoni stanno già occupando la rotazione radiofonica e questo è segnale di salute e contemporaneità», ha detto Baglioni, individuando nell’eccentricità la cifra distintiva di questo suo secondo festival. «Miriamo a costruire un affresco corale, il più possibile narrativo ed emozionante», ha aggiunto, dando alla sala stampa un’anticipazione del programma previsto per la quarta serata (8 Febbraio): dopo più di un anno e mezzo di assenza dalla televisione, Luciano Ligabue salirà sul palco del Teatro Ariston per omaggiare, con Baglioni, «un comune amico e predecessore della musica italiana, Francesco Guccini». «La sostanza del festival m’interessa moltissimo», ha aggiunto Baglioni a margine della conferenza stampa. «Più si parla di musica, parole e contesti e più sarò felice», ha detto sorridendo ai giornalisti presenti. E a chi ha provato a sondare il terreno in merito a un suo possibile terzo festival nel 2020, ha chiarito: «Per me è prematuro parlarne. Dopo 50 anni di carriera vorrei poter chiudere con il mio lavoro e iniziare a dedicarmi ad altro».