«Blanco mi ha chiamato, era dispiaciutissimo. Lui per primo sa di aver sbagliato e non ha chiesto di essere capito, ma perdonato. Personalmente accetto le sue scuse». Non poteva mancare il commento di Amadeus su Blanco, che nella serata inaugurale di Sanremo ha devastato la coreografia floreale presente sul palco dell’Ariston. Il conduttore del Festival ha cercato di smorzare le polemiche durante la conferenza stampa, spiegando di aver già chiarito con il cantante.

Blanco – «Non è stata una gag andata male», ha continuato Amadeus, «ho sempre detto che se ci sono problemi tecnici si alza la mano e si ricomincia. Evidentemente quel momento di rabbia lo ha scatenato sui fiori, non penso lo abbia fatto per mancanza di rispetto. Non potevamo prevedere quella reazione, ma non me la sento di dire che debba essere punito». Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, che ha spiegato lo sforzo che si nasconde dietro le composizioni floreali: «Siamo la città dei fiori e per un solo bouquet servono anni di lavoro. Tutti facciamo delle stupidaggini e non voglio mettere il dito, basterebbe chiedere scusa anche alla città».

Dati di ascolto – Il direttore di Rai 1, Stefano Coletta, ha espresso grande soddisfazione per i dati sugli ascolti, i migliori dal 1995: nella prima parte (21:18 – 23:44) si sono sintonizzati 14 milioni e 160 mila spettatori, con uno share del 61.7%. Nella seconda (23:48 – 01:40) erano all’ascolto 6 milioni e 296 mila persone e lo share è stato del 64.7%. I dati complessivi sono stati di 10 milioni e 575 mila spettatori con uno share del 62.4%. Il picco di spettatori è stato raggiunto durante l’esibizione di Mr. Rain, mentre quello di share nel recap delle canzoni. Sanremo è stato l’evento non sportivo più seguito in streaming da quando esiste l’Auditel online. Successo anche sui social, anche grazie all’apertura del profilo Instagram di Amadeus.

I Pooh – Ospiti d’onore sono stati i Pooh, che hanno entusiasmato la platea riproponendo le loro canzoni più celebri. «Sanremo ha sempre rappresentato qualcosa di speciale», ha dichiarato Roby Facchinetti, «siamo molto emozionati, è un momento magico per la nostra storia: siamo coesi e amici per la vita». Un ritorno storico per il gruppo, dopo lo scioglimento del 2016. «Sette anni fa siamo scesi dal palco perché stavamo vivendo un momento particolare. Poi sono accadute tante cose, la morte di Stefano D’Orazio che ci ha segnato profondamente. Essere tornati assieme sul palco nasce da un’esigenza molto profonda. I nostri figli si sono messi insieme e hanno lavorato per permettere che ciò accadesse».