«Pensare che a notte fonda ci siano così tante persone davanti alla tv fa temere per le sorti del paese», scherza Claudio Baglioni commentando i dati della serata dei duetti del Festival di Sanremo 2019 vinta da Motta in coppia con Nada. La tanto temuta parata di artisti, ben 56, sul palco dell’Ariston è filata via senza intoppi. I 9 milioni 552 mila spettatori con uno share del 46, 1 per cento vengono accolti con soddisfazione dalla squadra del “dirottatore artistico”, nonostante la leve flessione rispetto alla scorsa edizione, quando la quarta puntata fece registrare una media di 10.108.000 telespettatori con il 51,1 per cento di share.
Tempi compressi – La concentrazione di ben 24 performance, con altrettanti allestimenti sul palco, a tratti ha fatto venire il fiato corto a Baglioni e i suoi scudieri, Virginia Raffaele e Claudio Bisio, nonostante i momenti extra-musicali fossero stati ridotti all’osso (il “duetto” alla chitarra con Baglioni per la prima, il monologo “Il mestiere del padre” accompagnato da Anastasio per il secondo). Stessa cosa per gli ospiti. Solo Ligabue ha interrotto la liturgia con due suoi brani, lo sketch comico un po’ goffo con Bisio e l’omaggio a Francesco Guccini con Baglioni (picco di share della serata). E ripensando alla corsa contro il tempo fatta, proprio il direttore artistico boccia la scelta. «Farei 20 brani», riflette. Già immagina la prossima edizione? Lui continua a non sbottonarsi. La stanchezza potrebbe giocare brutti scherzi: «Solo se riuscissi a dormire un mese di seguito potrei pensarci».
Freno a mano tirato – Se la spazio dedicato alla musica continua a essere, giustamente, ampio, lo spettacolo complessivo continua a viaggiare a velocità limitata, una Ferrari con il freno a mano tirato. Cartina di tornasole di quest’assenza di vivacità Virginia Raffaele. Se si partecipa in conduzione al Festival e non come performer della serata bisogna trovare un’armonia tra il proprio mestiere e quello che richiede il Festival stesso», la replica della Raffaele. È stata la necessità di questo compromesso a spingerla alla scelta di numeri più mimici che parlati. Baglioni difende ancora una volta i co-conduttori. «La cosa difficile di questa impostazione di Festival è che è fatta da due persone che vanno anche a presentare», elogiando la loro bravura nel cambiare continuamente registro nel giro di pochi secondi, alternando annunci, monologhi e siparietti comici.
Stasera la finale – Annunciato l’ordine con il quale gli artisti saliranno sul palco nella serata finale: Daniele Silvestri, Anna Tatangelo, Ghemon, Negrita, Ultimo, Nek, Loredana Bertè, Francesco Renga, Mahmood, Ex Otago, Il Volo, Paola Turci, Zen Circus, Patty Pravo e Briga, Arisa, Irama, Achille Lauro, Nino D’angelo e Livio Cori, Federica carta e Shade, Simone Cristicchi, Enrico Nigiotti, BoomDaBash, Einar, Motta. Oltre a incoronare il vincitore di Sanremo 2019, questa sera verranno assegnati anche il Premio per il miglior testo votato dalla giuria d’onore, il Premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione, il Premio della Critica Mia Martini, il Premio Lucio Dalla e il Premio per la migliore composizione musicale. Ospiti della serata Eros Ramazzotti con Luis Fonsi ed Elisa.