Si è conclusa la prima serata del Festival di Sanremo. A esibirsi sono stati i primi 14 artisti, la metà esatta dei concorrenti in gara. Poche canzoni degne di nota e molte dimenticabili. Interessanti le prove di alcuni giovani.

Le pagelle di Novella Gianfranceschi

gIANMARIA, Mostro: 6,5

“Che mi sono perso? Ero solo distratto, da me”. Prima apparizione al Festival e sembra molto concentrato. L’orchestra lo accompagna magnificamente. Ha scritto musica e testo ed è tutto ben riuscito. La voce si spezza ogni tanto ma l’emozione è quella di un ragazzo di 20 anni alla sua prima esperienza al Festival. Può crescere.

Mengoni, Due vite: 7,5

Mengoni canta i giri che fanno due vite tra mostri, fate, caffè corretti con il limone e una casa vuota. L’esibizione è preparata alla perfezione. Marco Mengoni è un grande professionista. Testo profondo. La pecca forse è un ritornello che resta poco in mente.

Ultimo, Alba: 5,5
Mediocre la performance, così come la canzone. L’unico merito di Ultimo è aver scritto testo e musica. Con un tour negli stadi alle spalle, da questo artista ormai maturo ci si aspettava di più.

Elodie, Due: 5,5
Tanto hype per Elodie. Bene i falsetti, ma testo inconsistente. La sua promessa era stata quella di far ballare e forse è l’unica cosa che resta a questo pezzo.

Cugini di Campagna, Lettera 22: 6

Dopo anni di carriera debuttano al Festival. Tutti sulla stessa fila, non seguono lo schema a rombo tipico delle rock band. Sono treni in corsa tra le nuvole e guardano il mondo a modo loro. Suoni e ambitri dance per una esibizione dignitosa.

Olly, Polvere: 6

La canzone parte con una melodia alla chitarra. Poi la voce graffiata che non ti aspetti e un beat e un ritornello molto più sentiti. Gioca facile Olly, che ha il merito di esibirsi sul prestigioso palco dell’Ariston come chi si esibisce nella discoteca dietro casa.

Mara Sattei, Duemila minuti: 7

C’è il testo e la musica di Damiano dei Maneskin. C’è la voce di Mara Sattei. Solida nonostante la sua giovane età, emozionata ma composta. Mara Sattei sa cantare e sa stare sul palco. Se anche la canzone del Festival non avrà il successo della hit estiva che aveva cantato con Fedez e Tananai, Mara Sattei è stata un’ottima artista nella prima serata dell’Ariston.

I voti di Alessandro Miglio

Anna Oxa, Sali (Canto dell’anima): 6

Si presenta con un vestito total black che può ricordare quelli indossati da Mercoledì Adams nell’omonima serie tv. E’ la diva del festival con 14 partecipazioni alle spalle, l’ultima delle quali risaliva a 12 anni fa. Il brano è criptico e intriso di retorica. L’esecuzione risente dello scorrere del tempo.

Mr. Rain, Supereroi: 7

Sale sul palco con un completo luccicante molto simile a quello indossato da Amadeus. Buona la prima per Mr. Rain, che all’esordio a Sanremo convince pienamente. La performance è arricchita dalla presenza dei bambini, alcuni dei quali vestiti da «angeli con un’ala soltanto».

Ariete, Mare di guai: 5,5

Si esibisce con una giacca rossa su pantalone nero, senza il consueto cappello. E’ la prima volta all’Ariston, ma non lascia tradire nessuna emozione. La canzone racconta di una storia d’amore finita. La realizzazione non è delle migliori: sono presenti alcune stonature e l’orchestra non salva la situazione.

Coma_Cose, L’addio: 6

Lei vestita d’oro, lui di verde speranza. Tornano per la seconda volta al Festival dopo l’esordio nel 2021. Il brano parla di una crisi che Francesca e Fausto hanno vissuto in prima persona e che sono riusciti a superare. Bello in tal senso il bacio finale. Meno il resto dell’esibizione.

Leo Gassmann, Terzo Cuore: 6

Torna a Sanremo dopo aver vinto nel 2020 tra le nuove proposte. Si presenta con un completo nero su camicia bianca. Il testo, scritto insieme a Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari, ha degli spunti interessanti. Leo si diverte e si vede, ma la performance è dimenticabile.

Gianluca Grignani, Quando ti manca il fiato: 6,5

Scende la scalinata dell’Ariston vestito di nero e oro. Per la settima partecipazione al Festival ha scelto di dedicare la canzone al padre. Il testo è molto bello, uno dei migliori della serata. Purtroppo nell’esecuzione si perdono molte delle parole, ma il messaggio resta chiaro.

Colla Zio, Non mi va: 5

Entrano in scena con degli outfit variopinti. Selezionati da Sanremo Giovani, cercano di portare sul palco una canzone ballabile e adatta alle radio. L’impegno c’è, ma il risultato è modesto: il testo non convince così come la performance. Hanno tempo per crescere.